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giovedì 28 Marzo 2024
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    Chirurgia ortognatica: quali opportunità con queste operazioni? L’esperienza del Dr. Tartaro

    L’ortognatica permette di trattare e correggere diversi tipi di deformità, offrendo una risposta chirurgica efficace per il ripristino della simmetria del volto e della funzionalità della bocca

    Alcune deformità dello scheletro facciale possono comportare disturbi funzionali e disagi, compromettendo l’armonia del viso o il corretto funzionamento della mandibola e dell’osso mascellare.

    Tra le anomalie più comuni possono verificarsi sintomi come la fonazione, una masticazione non ottimale, alterazioni del posizionamento delle arcate dentarie e perfino problemi di respirazione.

    In queste circostanze è possibile ricorrere alla chirurgia ortognatica, una branca della chirurgia maxillo-facciale che si occupa delle alterazioni a livello di mascelle e denti.

    L’ortognatica permette di trattare e correggere diversi tipi di deformità, offrendo una risposta chirurgica efficace per il ripristino della simmetria del volto e della funzionalità della bocca.

    Naturalmente, è fondamentale affidarsi a professionisti di comprovata abilità ed esperienza, come per esempio il dottor Gianpaolo Tartaro, che effettua da più di 20 anni operazioni di chirurgia ortognatica per migliorare la qualità di vita dei pazienti, avvalendosi di competenze specializzate e una tecnica personalizzata.

    Tutto ciò si traduce in un approccio più sicuro, tramite il quale si possono evitare segni evidenti della chirurgia e limitare l’invasività del trattamento.

    Tutti i vantaggi e le possibilità della chirurgia ortognatica

    L’ortognatica può offrire risultati definitivi orientati al miglioramento estetico e funzionale del viso e dell’apparato dento-cranio maxillo-facciale. Gli effetti della chirurgia ortognatica sono apprezzabili già dopo le prime 3 settimane, raggiungendo un risultato ottimale e definitivo entro 6 mesi dall’intervento.

    I candidati ideali per una chirurgia ortognatica sono adulti con almeno 18 anni d’età, i quali presentano una serie di anomalie e deformità della mandibola e dell’osso mascellare. Si tratta, ad esempio, di malformazioni causate da uno sviluppo non ottimale della mandibola, del mascellare superiore o del mento, qualora comportino problemi di natura estetica legati ad asimmetrie del viso e disturbi funzionali alla masticazione.

    Allo stesso modo, la chirurgia ortognatica può intervenire in caso di asimmetria facciale, ovvero quando la mandibola non è proporzionata in confronto alle altre parti del viso, causando anche un disagio estetico che riduce la qualità di vita del paziente e ne compromette il benessere.

    Inoltre, mediante l’ortognatica si possono risolvere alcune alterazioni dell’occlusione non trattabili attraverso le tradizionali terapie ortodontiche, come il morso aperto e il morso profondo.

    Per il successo dell’intervento il ruolo del chirurgo maxillo-facciale è fondamentale, in quanto deve essere in grado di realizzare una corretta valutazione del disturbo e fornire una risposta chirurgica personalizzata.

    In questo campo, il medico chirurgo specialista Gianpaolo Tartaro parte dall’analisi della morfologia del volto e della funzionalità della bocca, offrendo una risposta chirurgica su misura che tiene conto anche delle motivazioni dei pazienti e dei risvolti psicologici.

    Come si svolge un intervento di chirurgia ortognatica

    Una chirurgia ortognatica parte dalla preparazione all’intervento, nella quale bisogna seguire con scrupolo le indicazioni del medico chirurgo.

    In questa fase il professionista realizza innanzitutto una serie di visite preliminari, per accertare l’idoneità del paziente con il trattamento e pianificare una corretta strategia chirurgica.

    Una volta eseguiti tutti gli accertamenti necessari, si prosegue con una stretta collaborazione tra il chirurgo maxillo-facciale e l’ortodontista, una sinergia essenziale per garantire un risultato ottimale dal punto di vista funzionale ed estetico.

    La perfetta riuscita dell’intervento, infatti, può richiedere fino a 1 anno di preparazione, in quanto è necessario seguire un trattamento personalizzato di ortodonzia preparatoria in grado di condurre il paziente verso la chirurgia ortognatica.

    L’intervento chirurgico avviene dopo un’attenta programmazione, una fase indispensabile realizzata oggi tramite tecnologie all’avanguardia di chirurgia virtuale, attraverso le quali il professionista è in grado di ottenere una precisione eccezionale nei tagli e negli spostamenti ossei da effettuare.

    L’intervento non comporta cicatrici esterne né segni visibili, con una durata che in genere è di 2-3 ore e nessun dolore per il paziente, in quanto viene praticato in anestesia generale, rendendo necessarie una o due notti di ricovero.

    Dopo la chirurgia ortognatica viene applicato solo del ghiaccio per le 12 ore successive all’intervento, seguendo una dieta liquida e assumendo farmaci antidolorifici e antibiotici per prevenire dolori e infezioni. In appena 10 giorni è possibile tornare a una vita normale, mentre per le attività fisiche più impegnative bisogna attendere circa 3 settimane.

    L’ortognatica deve essere praticata da chirurghi esperti e specializzati, presso strutture in grado di fornire i migliori standard igienico-sanitari e la massima sicurezza del paziente. È quanto garantisce il dottor Gianpaolo Tartaro, come dimostrano le numerose testimonianze e le immagini dei benefici ottenuti dai pazienti disponibili presso la galleria ortognatica.

    Per un primo incontro è possibile recarsi presso lo studio privato di Napoli in Via Mergellina 32, la clinica Iatropolis di Caserta.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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