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giovedì 18 Aprile 2024
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    “Che bella storia la vita”: un trionfo la prima del film al cinema Everest di San Casciano

    Sala strapiena, autorità, applausi per Sandra Milo, occhi lucidi: la storia raccontata da Roberto Caneschi è diventata un film realizzato con il contributo di tantissimi

    SAN CASCIANO – La prima assoluta di “Che bella storia la vita” è stata un trionfo.

    Il Cinema Teatro Everest di San Casciano ha ospitato ieri sera, martedì 16 maggio, la prima proiezione nazionale del nuovo film del regista Alessandro Sarti.

    Sala gremita per l’occasione, neanche una poltroncina libera. Il pubblico chiantigiano ha risposto positivamente al film che ha portato, nei mesi scorsi, la produzione a girare la maggior parte delle scene nei paesi e nelle piazze del nostro territorio.

    Alla presenza di autorità amministrative e politiche, tra tutti il sindaco di San Casciano Roberto Ciappi, l’ormai ex sindaco di Impruneta Alessio Calamandrei (entrambi comparse nel film), il consigliere regionale Massimiliano Pescini e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, la proiezione del film è stata ritardata di alcune decine di minuti per dare spazio a impressioni e ringraziamenti per la realizzazione.

    Il regista Alessandro Sarti e il coautore del soggetto e attore Roberto Caneschi, sancascianese doc, hanno voluto sottolineare quanto sia importante, per la riuscita di un film indipendente come questo, la formazione di una squadra unita che parta dagli attori fino ad arrivare ai “runner”, indispensabili per cercare e trovare qualsiasi cosa possa servire alle riprese.

    Una squadra che conta di tutti protagonisti toscani, per la maggior parte presenti in sala, che si sono dimostrati professionisti eccellenti.

    Una professionalità sottolineata sia dalle parole di Pescini, che ha anche elogiato “la tenacia, la passione e l’ironia del regista toscano Alessandro Sarti”.

    Sia da quelle di Giani, che ha inoltre riportato “l’onore che questo territorio ha avuto nell’ospitare una grande attrice di fama internazionale come Sandra Milo“.

    Infatti, la presenza più attesa era proprio quella dell’attrice che in passato ha lavorato con registi del calibro di Federico Fellini e di Roberto Rossellini.

    Il red carpet allestito fuori dal Cinema Teatro Everest era tutto per lei. Arrivata a bordo di un’Alfa Romeo turchese, ha fatto il suo ingresso sotto gli scatti dei fotografi.

    La stessa Sandra Milo ha poi preso parola poco prima dell’inizio della proiezione, mettendo tutti al corrente dell’appartenenza e l’affetto nei confronti della nostra regione: “Sono molto legata alla Toscana. Io sono nata a Tunisi, ma sia la famiglia di mia madre che quella di mio padre hanno origini toscane. Ho passato la mia infanzia e la mia adolescenza in Toscana, compresi gli anni della guerra”.

    “In questo film ho ritrovato tutti i miei ricordi collegati ai bellissimi paesaggi – ha sottolineato l’attrice – e per questo ci tengo a ringraziare Alessandro Sarti per aver trasmesso la sua poesia all’interno di questo lavoro e Roberto Caneschi per aver portato sullo schermo una storia bellissima”.

    Ed è proprio sulla storia che il sancascianese Roberto Caneschi si è soffermato: “Quella rappresentata è una storia vera, che mi è capitata un po’ di anni fa. Per me è un’emozione enorme – continua con gli occhi lucidi – poterla raccontare per la prima volta davanti ai miei concittadini”.

    “L’idea è nata da una chiacchierata con l’attore e amico Sergio Forconi – ha ripreso Caneschi – anche lui presente nel film. Ha accolto con entusiasmo l’idea e mi ha subito presentato Alessandro Sarti, nel quale ho trovato la figura professionale perfetta per portare sul grande schermo il mio racconto”.

    Oltre agli attori, gli addetti ai lavori e molti cittadini curiosi, in sala erano presenti anche coloro che hanno sostenuto economicamente la produzione perché, come ha sottolineato il regista, “sostenere una produzione indipendente come questa, dove la durata delle riprese ha superato i 12 mesi, è oneroso e faticoso”.

    Fatica che però viene ripagata dalla gioia provata al termine della realizzazione e dall’affetto dimostrato poi dalle persone.

    Tant’è che già dai prossimi giorni il film farà il giro dei cinema chiantigiani (e non solo) con le prime date sono già tutte sold out, spingendo gli stessi cinema a calendarizzare già una, se non altre due date.

    “Inoltre – ha concluso Alessandro Sarti – il film è accompagnato anche da un libro, la cui vendita contribuirà a sostenere l’associazione Cure2Children. Un libro che racconta il film e la sua realizzazione, con annessi aneddoti e curiosità”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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