spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
sabato 20 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Pino crollato nei giardini del Piazzone, le 5 domande in attesa di risposta da parte del Comune di San Casciano

    Adesso servono chiarezza, trasparenza, correttezza istituzionale. In primi da parte dell'ente locale, che siamo sicuri non si tirerà indietro di fronte alla necessità di chiarire quanto è accaduto

    SAN CASCIANO – Mentre si attendono notizie (tutti sperano ovviamente positive) sul decorso clinico del 51enne rimasto ferito con traumi da schiacciamento sotto al pino crollato nei giardini del Piazzone mercoledì 29 luglio, sono molte le domande che i cittadini sancascianesi si stanno ponendo da quello schianto alle undici della sera.

    Domande che vengono fuori da una chiacchierata davanti al gigante adagiato a terra e circondato dai sigilli apposti dai carabinieri.

    Oppure a tavola, in famiglia. Oppure, ancora, nei social e nei gruppi sancascianesi.

    I racconti di quella sera delle tante persone, con tanti ragazzi e tanti bambini, che erano in piazza della Repubblica raccontano di momenti di vero e proprio panico. Puro terrore.

    Le mamme, i babbi e i nonni hanno ripreso a frequentare il Piazzone senza grandi timori (almeno vedendo l’afflusso di ieri), ma come detto sono molte le domande che aspettano una risposta.

    La base del pino, che si è come spezzato

    Proviamo a riassumerle qui di seguito (alcune le abbiamo già poste anche noi all’amministrazione comunale, siamo in attesa…). Perché quello che è accaduto è stato, con ogni probabilità, uno dei fatti più gravi degli ultimi anni a San Casciano.

    Del quale oggi possiamo parlare con maggiore leggerezza solo per casualità, fortuna, buona sorte. Poteva davvero essere un dramma profondo, collettivo.

    E adesso servono chiarezza, trasparenza, correttezza istituzionale. In primi da parte dell’ente locale, che siamo sicuri non si tirerà indietro.

    1 – Quel pino era stato analizzato da esperti? Chi? Quando?

    2 – Quali erano stati i risultati dell’analisi? Quali le prescrizioni tecniche sulle quali, presumiamo, avete basato le vostre decisioni in proposito?

    3 – Perché c’erano delle corde sui rami? Quando erano state installate?

    4 – Avete ricevuto segnalazioni ufficiali, documentabili, sulla pericolosità del pino negli ultimi tempi?

    5 – Alla luce di quanto accaduto, pensate di avviare un’ulteriore analisi approfondita sui pini dei giardini del Piazzone, e in generale su tutti i pini nei parchi pubblici del territorio comunale?

    # Crollo del pino, il sindaco Roberto Ciappi: “La salute del cittadino ferito è ciò che mi sta più a cuore”

    # Il giorno dopo: le immagini del gigante schiantato al suolo nei giardini di piazza della Repubblica

    # Sequestrata dai carabinieri l’area intorno al pino crollato ieri nei giardini del Piazzone

    # Quel pino che si schianta nel cuore di San Casciano. E una sera che non diventa tragedia solo per miracolo

    # FOTO / Ecco qual è il pino che si è schiantato in mezzo ai giardini del Piazzone, a San Casciano

    # Crolla un pino nei giardini del Piazzone: panico nel cuore di San Casciano. Un uomo travolto

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...