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giovedì 28 Marzo 2024
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    Pantaleo Corvino DG del comparto tecnico: finalmente abbiamo una notizia

    Dopo mesi e mesi ricchi di cattiverie scritte (e quasi tutte confermate dai fatti purtroppo) abbiamo finalmente una notizia ufficiale che smuova le acque.

     

    Pantaleo Corvino è ufficialmente un nuovo dirigente della ACF Fiorentina e il bello è che non è stato assunto come “normale” DS, eh no.

     

    Corvino è il nuovo Direttore Generale del comparto tecnico.

     

    Questa è un’ottima notizia secondo me. Era già buona se fosse stato assunto come DS, così invece assume finalmente i connotati eccellenti e non mi espongo in termini positivi sulla nostra squadra quantomeno da gennaio.

     

    Il fatto che torni Corvino e in questa veste sta a significare molto.

     

    Innanzitutto viene tolta ogni competenza “sportiva” al nostro povero Rogg. Peccato, perchè più di una volta ci ha strappato diversi sorrisi.

     

    Spesso lo descrivevo come uno che non sapeva neanche la regola del fuorigioco, mi sa che col tempo questa battuta è rimasta “corta”. Nel senso che probabilmente quella non era l’unica regola che non conosceva. E temo che se ne sia accorto lui per primo, visto che ha recentemente dichiarato: “mi immaginavo il mondo del calcio più facile”.

     

    Non hai alcuna colpa Andrea, del resto tu venivi dalla Puma, mica dal Real Madrid. Curiosa semmai è stata la scelta di chi ti ci ha fatto sedere per quasi due anni su quella poltrona.

     

    Oltre a questo, si noti che Corvino è da sempre uno che lavora in completa autonomia.

     

    Uno dei problemi più gravi che ha palesato la nostra struttura dirigenziale soprattutto quest’anno era proprio quello: nessuno poteva decidere mai niente se non senza aver prima consultato mezzo mondo.

     

    Per NON prendere Mammana questo inverno abbiamo scomodato Angeloni che dall’Argentina mandava i messaggini a Pereira che dal Portogallo telefonava a Pradè il quale dalla sua scrivania mandava mail a Cognigni che però non si degnava di cagarli di striscio perchè era oberato (visto che faceva parte di sette collegi sindacali diversi e di cinque consigli di amministrazione diversi, Fiorentina compresa).

     

    Devo ammettere di essere molto incuriosito non solo dai giocatori che Corvino proverà a portarci, ma soprattutto dai dirigenti dei quali vorrà circondarsi.

     

    Un DS o comunque un “braccio armato” gli servirà, oltre (mi auguro) ad un Team Manager che abbia militato nella Fiorentina (anzi, meglio: IN Fiorentina. Come dicono loro) e che sia il giusto tramite tra squadra, allenatore e dirigenti.

     

    Cosa che è totalmente mancata – anche questa – da gennaio a oggi, quando nessuno si è preso la briga di andare a sgrullare quella banda che vagava per i campi di serie A dopo aver quasi dominato il girone d’andata.

     

    Beh, finalmente si riaccende un pelino di interesse.

     

    Di solito i “cavalli di ritorno” sono un po’ delle ultime spiagge e temo che i nostri proprietari si siano buttati su Corvino proprio per questo.

     

    Non si fidavano di nessuno, continuano ad avere un esborso stagionale costante e probabilmente troppo alto (il fair-play finanziario lo testimonia, anche se poi un giorno esplorerò per benino quella sequela colossale di spese che si è alzata esponenzialmente e non parlo solo degli ingaggi ai calciatori) e avevano bisogno di un “factotum” che ristabilisse professionalmente una situazione a dir poco disagiata.

     

    Non avevano quindi altra scelta.

     

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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