Per ora non si muove niente dal quartier generale viola. Non credo che mancheranno gli spunti per svariati commenti da qui alla fine del mercato, ma al momento non possiamo che aspettare e raccontarci qualche storiella tra di noi.
Le più appassionanti sono quelli che ci raccontiamo, quando siamo sicuri di voler vendere Tizio o di voler tenere assolutamente Caio. Non ho alternative, mi cimento anch’io nel giochino.
Per quanto riguarda gli incedibili. A mio parere “incedibile” è quell’individuo che ha mostrato attaccamento alla maglia oltre il normale, che ha dato tutto e che ha mostrato entusiasmo in ogni momento, buono o cattivo che fosse. Uno che difenda la squadra in ogni momento e che sia importante per lo spogliatoio, da tutti riconosciuto come elemento cardine del gruppo.
Secondo questa definizione quindi, l’unico davvero incedibile a mio parere è il fisioterapista Fagorzi, uomo di simpatia e professionalità fuori dal comune, da sempre un vero e proprio faro per lo spogliatoio. Non sto affatto scherzando, è la pura verità.
Diversi gradini sotto al dottor Fagorzi troviamo Astori, reo confesso di una sera di mezza primavera, quando dopo un Empoli-Fiorentina 2-0 di rara bruttezza disse allo spogliatoio che si poteva e si doveva fare meglio.
Il gruppone si dissociò impaurito da cotanta grinta e l’allenatore da bravo “pastore” lo mise in panchina per una settimana. Da qui le “stimmate” del condottiero. Del resto in 12 mesi di calcio non si ricordano altri segnali di vita oltre a questo da parte di qualsiasi altro calciatore, anche se sicuramente ne saranno accaduti altri senza che siano trapelati.
Ricordando che abbiamo lasciato a piedi una “bandiera” vera e propria dalle discutibili qualità tecniche residue come Pasqual, che abbiamo lasciato a scadenza un buon difensore pazzo come Roncaglia ma che in compenso ci siamo assicurati il rinnovo di un individuo dalle certissime scarsità complessive come Tomovic, direi che la lista degli incedibili per me si ferma qui.
Una discussione la potremmo aprire per Alonso, terzino che ha giocato bene 4 mesi in tutta la carriera o per Ilicic, miglior marcatore e miglior giocatore per distacco dello scorso anno.
Potremmo venderli a buon prezzo e ricavarci buone plusvalenze, ma con quei soldi riusciremmo a prendere qualcuno di qualità superiore? Difficile.
Così come per Badelj e Vecino. Due buoni giocatori, senz’altro. Vecino soprattutto, visto che fa gola al Napoli, dovremmo seriamente pensare di “banchettarlo”. A Napoli ci sono fior di giocatori che non hanno spazio e che a noi farebbero molto comodo. Gabbiadini in primis, per me un vero e proprio potenziale fuoriclasse.
La Roma poi, pare aver individuato in Borja Valero l’alternativa a Pjanic oramai della Juve. Beh, se fosse vero sarebbe veramente importante aprirla questa trattativa.
Da sempre non sono un grande estimatore dello spagnolo, nonostante una qualità tecnica ben oltre la media.
Borja è riuscito a dare il meglio solo a sprazzi e solo grazie ad un Pizarro monumentale prima e ad un ritrovato Badelj (assieme a Vecino) poi. Da solo, non riesce a trascinare la squadra, non riesca a dare velocità, non riesce a cambiare marcia.
Sarebbe una grave perdita per il nostro palleggio… Ma chi dice che dobbiamo continuare a palleggiare costantemente come abbiamo fatto negli ultimi 4 anni?
I risultati sono stati buoni certo, ma dopo gli ultimi 6 mesi soprattutto appare piuttosto chiaro che sia arrivata l’ora di cambiare qualcosa.
Contro le squadre più deboli il nostro gioco continua ad aver ragione, ma contro squadre del nostro livello o contro squadre superiori, a meno che non ci sia una condizione atletica straripante, non riusciamo ad essere competitivi… Fermi restando che col tempo diventiamo molto prevedibili e noiosi.
Beh, pensiamoci. Tanto per ora, sono solo le nostre chiacchiere, niente di più.
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