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venerdì 9 Maggio 2025
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    “Trame di desiderio”, un “corto” girato alla Sartoria Corti Montecchi di Tavarnelle

    A dirigere la giovane fiorentina Bianca Di Marco, che studia regia a New York

    TAVARNELLE (BARBERINO TAVARNELLE) – Domenica 15 dicembre, a Tavarnelle, presso “Corti Montecchi” (la sartoria in via Roma aperta due anni fa, che fa su misura uomo-donna e ricami su telaio, tutto a mano), è stato girato un corto di dodici minuti: “Trame di desiderio”.

    L’idea parte da Bianca Di Marco: una ragazza di Firenze che studia regia a New York. E’ lei che ha curato regia, sceneggiatura e produzione. All’interno di un team con altri sette professionisti – italiani e non – che si sono occupati del resto.

    La storia è quella di Bettina, che lavora in un casale tra le colline, e un giorno, mentre è in paese a fare compere, scopre la sartoria e ne rimane affascinata. Poi trova un pacco lasciato per terra da una donna con dentro un bellissimo abito della sartoria e lo prende…

    Un progetto nato in America, ma dal sapore tutto italiano. Anzi chiantigiano. E che parteciperà anche ai festival internazionali e chissà che non venga selezionato…

    “Ho vissuto a Firenze dai sette ai diciotto anni – a parlare è Bianca – Poi ho fatto studi cinematografici a Londra. E ho lavorato in campo pubblicitario a Roma e a Londra. Da un anno e mezzo frequento un master in regia alla New York University”.

    “Il cinema è sempre stato la mia passione – racconta – I miei genitori mi hanno introdotto all’arte, alla musica, al cinema. A quindici anni ho deciso che avrei fatto la produttrice cinematografica”.

    “Finora ho scritto e prodotto piccole cose – aggiunge – Durante il master, che consente di fare molta esperienza pratica, ho realizzato insieme a dei collaboratori un documentario in provincia di Modena”.

    “Il corto nasce come progetto universitario – spiega – La scuola fornisce l’attrezzatura e dei finanziamenti, lo studente cura la produzione e la regia. Nella mia storia la sartoria rappresenta il sogno di un altro mondo, un luogo dove l’artigianato è ancora molto vivo”.

    “Volevo girare nel Chianti – prosegue – Ho cercato su internet quali sartorie ci fossero in zona, ma purtroppo ne sono rimaste poche. Poi ho trovato la “Corti Montecchi” ed era giusta sia visivamente che come ubicazione”.

    “Sara è molto disponibile, si è fatta subito prendere dal progetto – dice – Abbiamo girato durante il mercatino: la gente era curiosa, interessata e disposta ad aiutare. E’ stata una bellissima esperienza. Abbiamo fatto alcune riprese anche a San Casciano, nel centro e al mercato”.

    “Adesso inviamo il materiale in un laboratorio per essere sviluppato – conclude Bianca – Poi, una volta ottenuto in formato digitale, inizieremo il montaggio, che finirà verso aprile. Tra l’altro, siamo alla ricerca di compositori. Se ci fosse qualcuno interessato…”.

    “Mi ha fatto molto piacere che la mia sartoria prendesse parte a questo progetto – interviene la titolare Sara Checcucci – Ho visto che era un lavoro fatto bene. I ragazzi non li conoscevo, ma mi sono fidata sin da subito. Sono responsabili, precisi e competenti”.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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