Tempo di primarie, tempo di scelte. Il Paese è in fibrillazione, i media elargiscono fiumi di informazioni relative ai due canditati; il popolo è chiamato a scegliere tra due uomini. E quindi? Cosa c'è di nuovo per una donna?
Innanzitutto attenzione. L'uomo in periodo di campagna elettorale – o corteggiamento – si riempe facilmente la bocca di grandi promesse, è lungimirante e rassicurante e fa di tutto, inondandoti di messaggi da efficace prezzemolino, per convincerti di essere quello giusto: che sia per il tempo di un mandato oppure per tutta la vita.
I pretendenti, come del resto i politici, sembrano sempre pronti a soddisfare i nostri più o meno capricciosi bisogni con le loro tasche piene di soluzioni e risposte a ogni problema: e allora come si spiegano una crisi economica latente e milioni di donne sull'orlo di una crisi di nervi?
Quali sonoi criteri più efficaci per affidarsi al candidato giusto e non sprecare voti e tempo?
E' meglio concentrarsi sul programma proposto nella corsa al podio o indagare sulle gesta passate? La "storia" e le "storie" precedenti insegnano sempre qualcosa o bisogna semplicemente guardare avanti?
Sono tante le cose da considerare, ma l'importante è valutare gli aspetti che sono importanti per te. E una volta fatta la tua scelta, l'altro candidato, costretto al ritiro, quale ministro del tuo cuore diventerà? Non importa dove e come ma, tranquilla, dalla tua vita non se ne andrà.
Il vincitore invece, dopo un primo periodo di sfarzosi festeggiamenti (ma che gran brillantone!), continuerà in un primo momento a sfoggiare grandi sorrisi e offrire la sua massima disponibilità, mirando a conquistare non solo te ma anche il tuo entourage, sempre a caccia di voti e consensi per evitare di rischiare la sfiducia, ma poi???
Quando si tratterà di lavorare sodo e di mostrarsi competente e adatto a mantenere le promesse e non deludere le aspettative, ecco che l'eletto potrebbe iniziare a venir meno ai suoi tanti bei discorsi.
Cucinerà ancora per te? Ti proporrà nuove serate romantiche? Ricercherà sempre il tuo consenso e le tue attenzioni come un tempo (quello delle primarie)? Continuerai davvero a essere la sua first lady?
Qualunque sia l'esito della fiducia che scegliamo di accordare a un uomo, aver espresso la propria preferenza è comunque un dovere e un diritto di ogni donna.
E per fortuna, se anche ti dovessi rendere conto di aver fatto la scelta sbagliata, non dimenticare che viviamo in democrazia: puoi sempre aspettare le prossime elezioni, decidere di rottamare oppure, stai serena, un golpe o un nuovo colpo di fulmine saranno sempre dietro l'angolo.
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