GREVE IN CHIANTI – E’ stata allestita all’interno della Rsa Rosa Libri di Greve in Chianti la cosidetta “Stanza degli Abbracci”.
Una stanza gonfiabile, che permette ai parenti di vedere e toccare le persone ospiti all’interno della struttura.
Dopo mesi di videochiamate e incontri divisi da un vetro, finalmente anche la possibilitĂ di avere un contatto fisico. Pur se mediato dai dispositivi della “Stanza”.
“Insieme alla direzione generale con Marco Lazzerini – dice la direttrice della struttura, Silvia Poggi – con il presidente Massimo Muratori e tutti i collaboratori, abbiamo pensato di allestirla per permettere ai parenti di fare delle visite piĂą ravvicinate. Anche in seguito al brutto periodo di contagi che abbiamo vissuto nel recente passato”.
“Su concessione del parroco di Greve in Chianti – prosegue – abbiamo potuto allestirla all’interno della piccola chiesina che c’è qui all’Rsa, che ha un doppio accesso, interno ed esterno. Siamo quindi riusciti a mantenere dei percorsi separati, garantendo il massimo della sicurezza”.
“Abbiamo contattato l’azienda che ha inventato queste “Stanze degli Abbracci” – aggiunge Poggi – e con il contributo della Regione Toscana l’abbiamo acquistata”.
# Covid e rapporti con i parenti. “Stanze degli abbracci” in oltre un quarto delle Rsa toscane
“Questa mattina – racconta ancora – l’abbiamo montata presso la struttura di Greve in Chianti. Dove, come detto, abbiamo anche alla fortuna di poter usufruire di questa chiesina e delle sue caratteristiche, diciamo così, logistiche”.
“Dalla prossima settimana – annuncia in conclusione – i parenti potranno chiamare e prenotarsi per le visite. Da fare comunque con tempi precisi e modalitĂ specifiche, visto che fra una visita e l’altra il tutto va sanificato”.
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