GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Thomas, grassinese, ha quindici anni, frequenta il secondo anno di un istituto tecnico, dove studia meccanica.
Esce con i coetanei ma ha una passione “antica”. Una grande passione, probabilmente tramandata dal nonno: curare le piante ed il verde.
“Perchรฉ non รจ solo piantare le piantine – ci racconta – Quasi sempre uso il decespugliatore. Il giardinaggio rilassante? Puรฒ darsi, ma il mio รจ anche fatica, dover tenere le cuffie per il rumore degli attrezzi oltre che saperli usare รจ stancante” scherza.
“Perรฒ mi piace un sacco”. Ha una voce serena Thomas, e prova a raccontarci da dove arriva questa sua predisposizione e capacitร .
“Da bambino – ricorda – vivevo in una casa in campagna e vedevo il mio nonno che curava il giardino usando il decespugliatore e i vari attrezzi, anche il mio babbo tutt’ora lo fa”.

“Ho iniziato cosรฌ ad occuparmi prima del giardino intorno casa – ci spiega – e poi, insieme al nonno, a disboscare il terreno che era rimasto incolto da diversi anni. Avevo circa dieci anni”.
Thomas negli ultimi giorni non รจ passato inosservato a chi lo ha incontrato passeggiando nei pressi della casa del popolo di Grassina, vicino alla collinetta laterale al campo di calcio.
Insieme al suo vicino di casa, l’agronomo Francesco Zangari, si รจ dedicato volontariamente a ripulire dalle erbacce con il decespugliatore tutta quella parte. Che, dopo circa tre mesi di lavoro, come ci racconta lui stesso adesso puรฒ essere fruibile da tutti come spazio verde
“Francesco mi ha insegnato a potare le piante, piantarle, e quando mi chiese se volevo aiutarlo lรฌ, alla casa del popolo, non mi sembrรฒ vero – ci racconta ancora Thomas – Non pensavo che ci sarebbe stato cosรฌ tanto da ripulire. L’ho fatto volentieri, mi piace rendermi utile, mi gratifica. Oltretutto facendo una cosa che mi diverte”.
Questo suo gesto ha spinto qualcuno a organizzare anche una raccolta a suo nome (materialmente posta all’interno della casa del popolo) aperta a tutti coloro che volessero lasciare una simbolica ricompensa per ringraziarlo. E, magari, consentirgli di continuare.
Una storia, questa, fatta di lavoro manuale, dedizione e tanta passione. Che nella sua semplicitร sterza dai luoghi comuni sugli adolescenti e dalle notizie di apaticitร e disinteresse che spesso li coinvolgono. In particolare in questi tempi di pandemia.
“Certo che esco con gli amici – sorride – Adesso dedico un solo giorno per andare a mantenere ordinato e pulito. Poi esco con loro in bicicletta”.
Perchรฉ le due cose non sono certo inconciliabili: “E’ bello seguire le proprie passioni, la mia potrebbe per me essere anche un’opportunitร . Infatti sto valutando l’idea di cambiare scuola, e andare a studiare all’istituto tecnico agrario”.
Anche mamma Laura รจ soddisfatta di quello che fa Thomas: “Mi piace che abbia un hobby di questo tipo, una passione sana, all’aria aperta, in cui ha la possibilitร di imparare tante cose. Ormai ha lo sguardo allenato a vedere dove c’รจ bisogno di tenere ordinato, come per esempio le stradine intorno a casa nostra”.
“Oltretutto – conclude la mamma – coltivare una passione puรฒ togliere da tutta una serie di situazioni che, a volte, si possono creare quando i ragazzi non hanno attivitร a cui dedicarsi”.
A proposito, la PlayStation Thomas non la sopporta. E a Natale scorso ha chiesto alla mamma gli attrezzi necessari per risistemare il prato che hanno intorno a casa.
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