TIGNANO (BARBERINO TAVARNELLE) – Nella notte di mercoledì (16 dicembre) o di giovedì (17) sono stati rubati un trattore a ruote e un trattorino tagliaerba presso la giovane azienda tignanese Terre del Castello, produttrice di olio e vino.
Si tratta di due mezzi nuovissimi (come potete vedere dalle foto): uno acquistato un anno e mezzo fa, l’altro a luglio. Che hanno un bel valore economico: il trattore costa sui 10.000 euro, il tagliaerba circa 6.000.
Stavano sotto alla tettoia in fondo all’oliveta, insieme alle altre attrezzature agricole. In una zona di campo, piuttosto lontana dalle abitazioni.
Dato che purtroppo non è il primo caso e probabilmente non sarĂ l’ultimo, Paolo Gianni – il titolare dell’azienda Terre del Castello – ci tiene, senza creare allarmismi, a mettere in guardia gli altri imprenditori agricoli e contadini.
“Ieri mattina, sabato 19 – a parlare è lo stesso Paolo Gianni – sono andato a prendere il trattore perchĂ© dovevo trasportare il vino. E mi sono accorto che non c’era e che mancava anche il trattorino tagliaerba”.
“Vado molto spesso al campo – ci racconta – Ma in questo periodo c’è poco da fare e per qualche giorno ho saltato. Un operaio che ha fatto dei lavori per me mi ha detto che venerdì pomeriggio le due macchine non c’erano: pensava che le avessi spostati io”.
“Ho chiesto ai vicini – prosegue – e ad alcuni tignanesi che a volte passano da lì. Nessuno ha visto niente. Sicuramente sarĂ accaduto a notte fonda”.
“Seguendo il segno delle ruotate – dice – ho ricostruito il percorso, peraltro pericoloso, dei ladri. Hanno messo in moto le macchine, sicuramente a luci spente. Hanno attraversato un torrente e sono passati dalla proprietĂ confinante con la mia”.
“Ho denunciato il furto ai carabinieri, ma non c’è speranza di ritrovarli – non ha dubbi su questo Gianni – Dietro alle macchine agricole c’è un mercato: verranno venduti, ovviamente lontano da qui”.
“Un paio di mesi fa ci fu un tentativo sempre in zona, che però per fortuna non riuscì – aggiunge – Venti giorni fa alla Chiara di Prummiano è stato portato via un tagliaerba”.
“Sono i mezzi nuovi che vengono rubati – spiega ancora – Per anni ho tenuto nello stesso posto un cingolato 60 cavalli Lamborghini e un trattorino Valpadana. Ma erano vecchi e non li ha presi nessuno”.
“Per me è un danno economico notevole – conclude Paolo, comprensibilmente rammaricato – Li avevo acquistati con dei risparmi. Mi occupo dell’azienda per passione e per amore del territorio: è piĂą il sacrificio del guadagno. Quando succedono queste cose, passa la voglia”.
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