CHIANTI FIORENTINO – Continuano i disagi delle persone che dal Chianti fiorentino si spostano con i mezzi pubblici per recarsi a Firenze, in particolare per motivi di lavoro e di studio.
Disagi che sono iniziati da quando è stato chiuso al passaggio il ponte Vespucci, all’inizio di febbraio, per verifiche sulla sua stabilità. Disagi che continuano ancora oggi visto il "giro" che viene fatto fare ai mezzi che si dirigono verso il Chianti.
Abbiamo così provato a prendere la Sita dall’autostazione in piazza della Stazione, a Firenze, con partenza alle 18.35. Dove abbiamo incontrato i primi passeggeri diretti a San Casciano.
"Al di là della chiusura del ponte Vespucci – ci dice una signora – di cui nessuno discute le motivazioni, noi chiediamo una visione più ragionata sui percorsi della Sita in uscita dalla città. Perché non si riesce a capire perché da via della Scala debbano passare i pullman che vanno in direzione Valdarno e noi, diretti nel Chianti, passiamo dalla Fortezza. Tutto questo non è logico!".
La decisione, hanno fatto sapere nei giorni scorsi dalla Città Metropolitana, è stata presa dall'azienda di trasporto, sull'input più generale del Comune di Firenze di non sovraccaricare via della Scala. Così i chiantigiani si sono ritrovati, la sera e stanchi dopo una giornata di lavoro, a "godersi quei 20-30 minuti in più di autobus.
Intanto partiamo puntuali, attraversiamo l’autostazione e mentre il pullman che ci precede prende la direzione di via della Scala, il nostro da via degli Orti Oricellari va verso via Luigi Alamanni, con la prima fermata non prevista.
Il pullman infatti a causa delle auto in sosta non riesce a girare e, dopo qualche manovra, si riparte per fermarsi subito dopo al semaforo rosso. Questo è il primo dei 12 semafori che troviamo prima di arrivare a oltrepassare il ponte alla Vittoria.
"Per percorrere diciotto chilometri – ci dice un’altra signora – il tempo previsto da Busitalia è calcolato in trentacinque minuti, orologio alla mano questo è possibile solo nel mese di agosto, quando per le strade il traffico è ridotto al minimo. In realtà il tempo necessario è di circa quarantacinque minuti. Tutt’altra cosa è impiegare tutti in giorni un’ora e dieci per arrivare a San Casciano".
Poi c’è anche chi deve procedere per Mercatale o San Pancrazio. "Quando fu chiuso il ponte Vespucci – rimarca la donna – nessuno si preoccupò di mettere gli avvisi alle fermate, tanto che in tanti si trovarono ad aspettare senza sapere che la Sita non sarebbe passata da lì".
"E’ inaccettabile – prosegue un'altra utente – che nell’era del digitale, in particolare agli abbonati non sia richiesto per le comunicazioni una email. Per non parlare delle fatture. Io ogni mese devo compilare una nuova fattura cartacea perché non esiste una funzione online!".
Stavolta è un giovane a dire la sua: "Non riesco a capire perché con Ataf è possibile avere un’applicazione sul cellulare per orari, biglietto e informazioni, e con Busitalia no".
Intanto i pendolari si sono organizzati in comitati, ed ecco che sono nati a San Casciano, a Tavarnelle, Greve: raccolte centinaia di firme, che sono state inviate per raccomandata a Busitalia per fare presente i tanti disagi subiti.
E la risposta? "Al momento – replicano i pendolari – ci hanno fatto sapere che dovevamo rivolgerci alla Città Metropolitana, al che abbiamo inviato il tutto a loro. La risposta è stata che per quanto riguarda i ritardi, dovevamo rivolgerci a Busitalia!".
"Anche noi – ci dice il conducente – siamo dispiaciuti dei disagi che subiscono i passeggeri. Che se poi guardiamo bene sono disagi… anche nostri".
Il problema è che stanno iniziando anche i lavori per la tramvia a Porta al Prato e questo porterà ulteriori problemi.
"Il bello – conclude una signora poco prima dell’arrivo a San Casciano – è che si parla di incentivare l’uso dei mezzi pubblici per inquinare di meno, ma se parto da Firenze alle 18.35 e arrivo a Mercatale alle 20.10, ditemi come faccio!".
Intanto, giovedì 10 marzo il consiglio comunale di San Casciano ha messo all’ordine del giorno alla discussione il disagio dei pendolari. Per la cronaca: il nostro arrivo con Busitalia preso alle 18.35 da Firenze assieme ai pendolari, è terminato in piazza Zannoni a San Casciano alle 19.25. E ci assicurano che oggi è stato un vero… “miracolo”.
di Antonio Taddei
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