Dal 25 al 27 febbraio scorsi, presso il Palazzo dei Congressi a Firenze, si sono svolti i “Colloqui fiorentini”, un convegno-concorso letterario al quale, come ormai da qualche anno, c’era anche un gruppetto di studenti dell’istituto”Gobetti-Volta” di Bagno a Ripoli.
La partecipazione ai colloqui avviene tramite l’invio di una tesina su un “grande” della letteratura italiana che ogni anno varia, lo scopo invece è quello di “incontrare” l’ autore, discutendo dei suoi temi e delle sue opere durante relazioni e seminari.
Il poeta di questa edizione dei colloqui fiorentini è stato Giuseppe Ungaretti e il titolo era “Quel nulla d’inesauribile segreto”.
Hanno partecipato circa 3.000 ragazzi da tutta Italia e anche il Chianti in un certo senso è stato rappresentato a questo convegno grazie alla loro partecipazione.
Durante le mattinate ci sono stati interventi da parte di professori, critici e poeti fra cui Davide Rondoni, che è stato apprezzatissimo dai ragazzi per via del suo modo molto diverso di esprimersi, rispetto ai soliti critici ed esperti.
Anche se i ragazzi dell’istituto non sono riusciti a portare a casa la vincita del premio (che viene dato alle tre tesine migliori), hanno sicuramente portato a casa un nuovo bagaglio di idee e pensieri.
È bello vedere che c’è interessamento per la cultura da parte dei ragazzi, perchè non è vero che tutti non sanno più guardare in profondità: il risultato dei colloqui fiorentini ne è la prova.
Articolo di: Caterina Petrioli
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Un laboratorio di giornalismo che ormai va avanti da oltre due anni, grazie alla splendida collaborazione degli insegnanti e della dirigenza dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Gobetti-Volta” di Bagno a Ripoli.
Il Gazzettino del Chianti ha deciso quindi di dare una organicità a questa collaborazione creando questo apposito spazio in cui troveranno spazio tutti gli articoli scritti dagli studenti e dalle studentesse di quella che è l’unica scuola superiore presente nel nostro territorio.
Scriveranno anche di questo, del territorio in cui vivono e dal quale tutti i giorni “partono” per andare a scuola. Ma anche della scuola stessa, di quello che vi accade.
Articoli scritti da ragazzi dalla prima alla quinta superiore, seguiti dalla nostra redazione ma lasciati liberi nella scelta degli argomenti. Anche di sbagliare. In un piccolo-grande laboratorio di giornalismo aperto e plurale. Buona lettura!