Gregorio Parrini è un giovane imprenditore di 25 anni di Strada in Chianti. La sua “Dispensa” si trova all’angolo della piazza principale del paese e offre specialità culinarie, oltre a essere anche un bar e un luogo di ritrovo dove scambiare due chiacchiere.
Ha sempre vissuto qui e appena compiuto il suo diciottesimo compleanno ha iniziato la sua attuale attività. Ha frequentato l’istituto d’arte di Porta Romana e a lungo si è interessato anche di politica.
“Avevo due sogni nel cassetto Uno era vendere il vino a mio padre, e l’altro era fare il sindaco.” racconta il giovane.
Dopo essersi avvicinato alla politica nell’ambiente studentesco è rimasto deluso per il poco spazio concesso ai giovani, mentre il secondo desiderio l’ha realizzato quando otto anni fa aprì il suo primo locale di quaranta metri quadri.
I suoi genitori lo hanno sempre sostenuto; suo padre è sempre stato d’accordo, e sua madre, all’inizio un po’ scettica, in seguito lo ha sempre appoggiato con forza.
“Questo”, spiega Gregorio, “è un lavoro pubblico, un lavoro di grande soddisfazione e di conoscenza di tante persone, a volte più che persone si parla anche di… personaggi. Posso assicurare che quando si parla di piccoli paesi ce ne sono tanti, potrei quasi farne un libro”.
Il grande sogno che sta realizzando mettendo assieme tanti piccoli pezzi gli dà molta soddisfazione, gli fa conoscere le persone e i personaggi del paese, dall’anziano signore che va ogni mattina a far due chiacchiere, al gruppo di ragazzini che va a gustare un gelato, alla coppia che va per una cenetta di specialità del Chianti.
Il nome “La Dispensa” è stato dato proprio perchè offre dalla colazione alla merenda, dal tè alla cena, un po’ di tutto. Vende pane, latte, gelato, biscotti, cesti di Natale, affettati, formaggi, pizza.
Ha anche attenzione alla cultura: organizza mostre d’arte, presentazioni di libri.
“Vogliamo instaurare un rapporto col cliente più che una sola vendita” dice. Lui e chi lavora con lui ci tiene a fare bella figura e a far fare bella figura anche al comune e al paese.
Gregorio ha investito tutta la sua vita per quel preciso locale in quel preciso posto. Di fondi commerciali vuoti e a disposizione, da Strada… a Firenze ce ne sono tanti, e se avesse voluto investire su un locale più vicino alla città l’avrebbe fatto, ma ha voluto restare nel paese in cui è nato e cresciuto.
Le sue parole: “Penso che se me ne andassi lascerei un angolo della piazza vuoto, spento e soprattutto un punto di riferimento in meno, quando in un paese come questo ce ne sono pochi”.
Il futuro ha in serbo molti progetti, idee e prodotti nuovi per il lavoro, che il giovane sogna di realizzare nei primi mesi del nuovo anno. Fare la cucina al piano di sopra e cucinare principalmente pasta Fabbri (la pasta che viene prodotta nella stessa piazza del paese), cucinare tradizioni toscane, chiantigiane, ricette della nonna e piccole particolarità culinarie, è uno di questi progetti.
Un altro suo sogno molto ambito è quello di poter portare il nome di Strada in Chianti in Italia e in Europa: buon “viaggio”… Gregorio.
Articolo di: Anna Ferrara
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