Come ormai da tantissimi anni, alla metà di ottobre si svolge all’Impruneta la Fiera di San Luca. E da venticinque anni a questa parte sul viale Vittorio Veneto si trova il banco dei polli cotti sulla brace dei volontari della Casa del Popolo di Impruneta.
Chiunque arrivi dalla piazza principale è attirato dal profumo di carne alla brace e dall’allegro chiacchiericcio intorno al banco dei polli.
“Ormai sono venticinque anni che portiamo avanti questa tradizione e devo dire che la fiera è sempre stata così come la vediamo oggi” racconta il signor Corti, detto “Pinguino”.
Alla domanda: “Quanti volontari siete?” parte un coro di risate e insieme rispondono. “Ehh, siamo circa venti e rientriamo quasi tutti in una fascia di età medio-alta, ma ci sono anche alcuni uomini giovani che speriamo portino avanti questa tradizione anche in futuro!”.
L’atmosfera che circonda questo banco è calorosa e non solo per il fuoco!
I volontari che vendono polli e rostinciane cotte sulla brace sono molto disponibili e alla mano e hanno sempre la battuta pronta; ogni anno svolgono questo volontariato con la stessa passione e allegria.
Durante alcuni giorni della settimana il fuoco viene acceso sin dal mattino per cuocere i polli per l’ora di pranzo, e poi nel pomeriggio per la cena. Nessun imprunetino riesce a resistere al richiamo delle grandi griglie!
Il ricavato va alla Casa del Popolo di Impruneta che proprio quest’anno ha festeggiato i 60 anni di attività.
Cristina Nannicini e Marina Cerami
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Un laboratorio di giornalismo che ormai va avanti da oltre due anni, grazie alla splendida collaborazione degli insegnanti e della dirigenza dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Gobetti-Volta” di Bagno a Ripoli.
Il Gazzettino del Chianti ha deciso quindi di dare una organicità a questa collaborazione creando questo apposito spazio in cui troveranno spazio tutti gli articoli scritti dagli studenti e dalle studentesse di quella che è l’unica scuola superiore presente nel nostro territorio.
Scriveranno anche di questo, del territorio in cui vivono e dal quale tutti i giorni “partono” per andare a scuola. Ma anche della scuola stessa, di quello che vi accade.
Articoli scritti da ragazzi dalla prima alla quinta superiore, seguiti dalla nostra redazione ma lasciati liberi nella scelta degli argomenti. Anche di sbagliare. In un piccolo-grande laboratorio di giornalismo aperto e plurale. Buona lettura!