In un mercoledì d’inverno gli abitanti del comune di Bagno a Ripoli, durante il mercato, hanno espresso la loro opinione riguardante il prolungamento della tramvia fino a Bagno a Ripoli.
E ovviamente non tutti la pensano allo stesso modo!
Francesca Angioloni, giovane donna, non è favorevole al prolungamento, in quanto “potrebbe portare disagi e danni al traffico e ai pedoni”, perchè Bagno a Ripoli “è un luogo molto piccolo e bisognerebbe lasciarlo fuori da Firenze”. Inoltre, seconde lei, “la cosa è realizzabile, ma in tempi lunghi, almeno 10 anni”.
Giorgio Borgheresi, un signore di mezza età, e Chiara Salocchi, una ragazza, sono invece favorevoli.
Il primo si dice sicuro che “sicuramente si ridurrebbe l’inquinamento”, e che “sarebbe un’opera pubblica importante che porterebbe più vantaggi che svantaggi”.
“Sicuramente – sottolinea – la tramvia dovrebbe passare dall’esterno del paese, dato che all’interno ci sono le abitazioni e non sarebbe possibile costruire i binari. Dovrebbe passare più frequentemente dell’autobus 8, così da non essere affollata”.
Chiara Salocchi pensa sia una buona idea, anche se lei non usa molto i mezzi pubblici. Opinione comune è che la costruzione dell’opera si prolunghi per molti anni.
Leda Maranghi è favorevole, perchè non vorrebbe più dipendere dai figli nei suoi spostamenti. Inoltre dice: “Per me la tramvia sarebbe comoda per raggiungere meglio i negozi in centro e l’ospedale di Careggi. Non porterebbe alcun disagio ai pedoni e al traffico perchè è un’opera che riguarda l’esterno e non il paese”.
In gran parte coloro che testimoniano un interesse verso la tramvia sono i meno giovani, che si sentirebbero più facilitati negli spostamenti; mentre i più giovnai non ne sentono l’esigenza usando abitualmente mezzi propri.
Articolo di: Sofia Innocenti, Elisa Merciai e Margherita Bini
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