Determinate tipologie di condotta (urla, frequente spostamento di mobili, animali domestici particolarmente rumorosi, …), anche se non sanzionate dal regolamento condominiale, ben potrebbero esserlo dall’ordinamento giuridico.
Il problema vero si pone nelle ipotesi in cui l’ordinamento da chiamare in causa sia quello penale, il quale punisce con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 309 euro chi, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche o ancora suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone.
Questo, purché (come precisato in sede di legittimità) i rumori prodotti, oltre ad essere superiori alla normale tollerabilità, abbiano attitudine a propagarsi in modo tale da essere idonei a disturbare una pluralità indeterminata di persone.
Ne consegue che, in ambito condominiale, per ravvisare la responsabilità penale non è sufficiente che i rumori arrechino disturbo o siano idonei a turbare la quiete e le occupazioni dei soli abitanti gli appartamenti inferiori o superiori rispetto alla fonte di propagazione, ma occorre una situazione di disturbo più consistente e più ampia, che coinvolga una componente maggiore e indeterminata di occupanti.
Secondo la stessa Cassazione, peraltro, questa pluralità di persone viene in rilievo in ambito probatorio in quanto, appunto, la prova di quanto affermato dal soggetto querelante può essere fornita per mezzo della testimonianza di quegli stessi condomini che rilascino dichiarazioni, davanti al giudice, che possano confermare le molestie.
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CHI SONO
Dottor Marco Suisola nato a Firenze il 25 aprile 1978 svolge l’attività di amministratore di condominio a livello professionale dal 1999.
Associato inizialmente alla Federazione Nazionale Amministratori fino al 2015 per poi diventare socio fondatore della Confartamministratori, nella quale ha rivestito la carica di tesoriere e parte integrante del CDA. Di recente è iscritto anche all’associazione Gesticond.
Svolge con regolarità l’aggiornamento professionale previsto per normativa dalla legge 140/2014 . Ha conseguito la qualifica di Revisore condominiale nel 2017.
Conseguito attestato per corso di formazione e aggiornamento professionale in diritto condominiale presso l’Università di Firenze nell’anno 2006. Frequentato il corso per ottenere la qualifica di consulenze tecnico di ufficio in ambito condominiale nell’anno 2014.
A dicembre 2018 ha conseguito la laurea triennale in scienze dei servizi giuridici come esperto giuridico immobiliare. Ad oggi il mio studio è composto da 8 dipendenti il sottoscritto un collaboratore e due tecnici interni.
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