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giovedì 1 Maggio 2025
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    Impruneta Rip@rti: “Comportamento consiglieri di opposizione intollerante verso le istituzioni”

    La maggioranza in consiglio comunale a Impruneta prende posizione dopo il caos di martedì 29 aprile: "Inaccettabile il loro comportamento, aggressivo e provocatorio"

    IMPRUNETA – E’ una lunga riflessione quella che il gruppo di maggioranza in consiglio comunale a Impruneta, Impruneta Rip@rti, articola in seguito al caos avvenuto nella seduta di martedì 29 aprile.

    Con l’allontamento (con l’ausilio degli agenti della polizia locale) del consigliere comunale di opposizione (Voltiamo Pagina) Gabriele Franchi. E la sospensione definitiva della seduta decisa dalla presidente Angela Cappelletti.

    Impruneta Ri@prti che esprime “forte preoccupazione per quanto accaduto. Il consiglio comunale, in quanto organo deliberativo fondamentale per il buon funzionamento del nostro Comune, può operare validamente solo con il riconoscimento e la partecipazione attiva dei suoi membri effettivi, tra cui il presidente del consiglio comunale”.

    “Il presidente – proseguono in una nota – tradizionalmente considerato la seconda carica istituzionale del Comune, esercita poteri autonomi di direzione dei lavori e delle attività consiliari, come stabilito dall’art. 39, comma 1, del D.Lgs. 267/2000, ed è eletto nella prima seduta del consiglio comunale tra i consiglieri assegnati”.

    “Nel nostro comune – precisano – il presidente del consiglio, Angela Cappelletti, è stata eletta democraticamente all’unanimità, con il voto favorevole di tutti i consiglieri presenti, compresi i consiglieri di opposizione Zoppini e Franchi. Tuttavia, già da novembre 2024, i consiglieri Zoppini e Franchi hanno dichiarato pubblicamente di non riconoscere la consigliera Cappelletti come presidente del consiglio comunale”.

    “Questo comportamento – ricostruiscono – ha determinato una risposta ferma e reiterata da parte della maggioranza, sia durante le conferenze dei capigruppo sia nelle sedute del consiglio, ribadendo che per il corretto svolgimento del consiglio comunale è fondamentale il riconoscimento delle cariche istituzionali, in particolare quella del presidente”.

    “Viviamo, purtroppo, in un periodo in cui l’osservazione delle regole è frequentemente messo in discussione – riflettono da Impruneta Rip@rti – Un insegnante che applica una sanzione disciplinare rischia critiche dai genitori; un arbitro contestato da un calciatore espelle il giocatore; un automobilista che parcheggia in divieto di sosta riceve una multa. In tutti questi casi, chi viola le regole subisce una conseguenza”.

    “Lo stesso principio – esemplificano – dovrebbe valere anche nelle istituzioni: il regolamento del consiglio comunale va rispettato, e le cariche legittimamente elette devono essere riconosciute, altrimenti si rischia di compromettere l’ordine democratico e istituzionale previsto dalla legge (D.Lgs. 267/2000, art. 39). Quasi tutte le attività sono regolate da norme e regolamenti. Il regolamento del consiglio comunale stabilisce chiaramente il ruolo del presidente quale figura che dirige i lavori consiliari. Pertanto, un consigliere che non riconosce tale autorità si pone in dissenso con l’ordinamento locale e mina il corretto funzionamento dell’ente”.

    “In questo contesto – proseguono – l’intervento del segretario comunale è stato determinante, contribuendo a sostenere la legittimità della nostra posizione e a ristabilire, almeno parzialmente, la dignità del presidente, una donna, e del consiglio comunale. Tuttavia, il comportamento dei consiglieri Franchi e Zoppini durante la seduta è stato inaccettabile, continuando a rivolgersi alla presidente con il solo appellativo di “consigliera”, ignorando la carica istituzionale che ricopre, e adottando toni aggressivi e provocatori. Questi atteggiamenti, manifestazione di intolleranza e aggressività nei confronti di una donna, non sono tollerabili in nessun contesto e/o ambiente istituzionale”.

    “Neppure l’intervento – precisano – legittimo e moderato delle forze dell’ordine, che si sono prodigati ad allontanare il consigliere Franchi per reiterata interruzione dei lavori, essendo d’impedimento al regolare svolgimento del consiglio, è riuscito a riportare la serenità”.

    “È stato estremamente spiacevole – sottolineano – che la seduta fosse sospesa su decisione della presidente, ed è altrettanto triste dover assistere a simili atteggiamenti di mancato rispetto verso le istituzioni pubbliche durante una seduta consiliare. Quanto accaduto ha lasciato un senso di disagio in tutti noi: è stato senza dubbio un consiglio comunale che non ha rispecchiato i principi di dialogo e rispetto che dovrebbero caratterizzare il nostro lavoro”.

    “Tutti noi – concludono da Impruneta Rip@rti – siamo chiamati a riflettere sul rispetto delle istituzioni e sul valore del dialogo costruttivo. Il comportamento che abbiamo visto non solo mina il corretto svolgimento delle attività consiliari, ma dimostra anche una pericolosa intolleranza verso le figure istituzionali, in particolare verso una donna che ricopre un ruolo di responsabilità. In un momento in cui le sfide sono molteplici, è fondamentale che le istituzioni, in primis quelle locali, siano luoghi di rispetto, inclusione e rispetto delle regole. Solo così si può costruire una comunità più forte e coesa, in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini con serietà e responsabilità”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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