Rubo (di nuovo) la scena e spero mi perdonerete per questo, confidando nel fatto che insinuerò una segnalazione bella e positiva tra mille bollettini Covid.
Lo faccio diversamente dal solito – niente interviste o articoli sulle mie pubblicazioni – con una lettera rivolta al Gazzettino del Chianti per segnalare Greve, i grevigiani.
In effetti a rivendicare la luce dei riflettori siete, giustamente, proprio voi, amici.
Perché se scrivo alla redazione del Gazzettino è proprio per farvi sapere il risultato dei tre giorni di vendite del mio libro “Sogni, pensieri, parole e segni” di fronte alla Coop di Greve.
# “Sogni, pensieri, parole e segni”: il libro di Federico Fubiani a sostegno di Cure2Children
Ebbene siete riusciti a donare la fantastica cifra di 1100 (MILLECENTO) euro al progetto che la mia antologia di racconti punta a sostenere (il GNN – Global Neuroblastoma Network, un progetto di ricerca e cura per il neuroblastoma, un terribile tumore infantile).
E questo ha ancora più valore se si considera il terribile periodo storico che stiamo attraversando, che oltre al dramma della malattia si è portato con sé tante altre situazioni difficili.
Davvero… siete stati FANTASTICI.
Con Marco Salimbeni, il responsabile della fondazione Cure2children che ha presenziato con me e Niccolò Storai (l’illustratore e fumettista che si è occupato della grafica del libro) nei pomeriggi di giovedì e venerdì e nella mattina di sabato, avevamo fatto una previsione e io con ottimismo, ma con la consapevolezza della situazione attuale, avevo pronosticato un risultato di 6-700 euro (cifra che sarebbe stata comunque ragguardevole.)
La vostra generosità, che ha polverizzato la mia previsione, mi ha reso artefice di uno dei più marchiani (ma felici) errori di valutazione che abbia mai fatto. E questo, ripeto, merita davvero un GRAZIE, da parte mia e della fondazione.
Io mi sono solo divertito a buttar giù qualche parola in croce per dar vita a una decina di racconti, ma voi… voi siete stati protagonisti di uno sforzo collettivo che mi ha colpito e commosso.
Questo per tre motivi.
Il primo, ovvio, è che la possibilità di dare un aiuto concreto a questa ricerca è stato realizzato (e ovviamente non è finita qui: quando saremo liberi confido di incrementare la raccolta di fondi con altre iniziative ed eventi organizzati dalla fondazione.)
Il secondo, estremamente personale ma lo condivido volentieri con voi, era ricordare mio padre, morto per un tumore nel 2009.
Il terzo, anch’esso personale e inaspettato in queste proporzioni, è aver toccato con mano la stima di cui godo presso i miei amici grevigiani.
Perché sono consapevole di come sia difficile fidarsi, fermarsi a un banchino allestito di fronte a un supermercato e lasciare un’offerta.
Vedere la vostra partecipazione, la vostra generosità, constatare che la mia presenza al tavolino di Cure2children è stata sufficiente ad abbattere la naturale diffidenza di fronte all’ennesima richiesta di contributi è stato il più grande riconoscimento che potessi sperare di ottenere. E di questo vi sarò sempre grato.
Federico Fubiani
@RIPRODUZIONE RISERVATA