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lunedì 16 Giugno 2025
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    Il sesto posto: solo a noi interessa… veramente

    Due mesi fa scrivevo che il nostro campionato era finito a febbraio, dopo la triste gara contro il Milan.

     

    Nel frattempo molta acqua è passata sotto i ponti e alcuni di voi – non mentite – avevano anche pensato che io fossi il solito “rosicone” da due lire, felice di questa grande mediocrità per poter vomitare le sue infamie nei confronti di tutti o quasi ma che in realtà avrebbe dovuto scusarsi con tutti dopo la grande rimonta primaverile.

     

    E invece no, sbagliavate di grosso. No, non perchè io non sia un rosicone da due lire. Quello è innegabile.

     

    Ma perchè certamente non sono felice di poter vomitare tutte le mie infamie e soprattutto perchè non vi è stata alcuna rimonta primaverile.

     

    Il sesto posto è lì ad un passo ma le squadre che dobbiamo superare hanno inserito la retromarcia e quindi, sebbene i nostri risultati siano leggermente migliorati, sono soprattutto loro che stanno facendo di tutto per farci risalire. Sono molti di più i demeriti altrui che i meriti nostri, va detto.

     

    Entrambe le proprietà delle milanesi, come è risaputo, sono cinesi.

     

    E durante il periodo dei preliminari di Europa League, quelli che dovrà giocare la sesta squadra classificata, ci sono un paio di tournèe in terra asiatica che potrebbero fruttare davvero tanti soldini (e tanti sponsor) ad entrambe.

     

    L’impressione è davvero che alle simpatiche strisciate non interessi granchè arrivare sesti. Mentre a noi interessi a tutti, per motivi diversi e incredibilmente convergenti.

     

    La squadra è compattissima con Sousa. L’allenatore è un individuo contraddittorio e ambiguo. Le partite giocate contro le “grandi” sono state tutte ben dirette, molto ben preparate e quasi tutte hanno avuto un esito confortante.

     

    Le altre gare, quelle meno importanti, sono sembrate invece ricche di scelte forzate, in alcuni casi dilettantesche.

     

    La Fiorentina nonostante tutto, nonostante diversi difetti piuttosto evidenti, lotta sempre e delle tre coinvolte nella lotta per l’ultimo posto in Europa League sembra di gran lunga più squadra rispetto alle altre.

     

    Anche la proprietà spinge eccome per il piazzamento, perchè l’Europa League è quello al quale ambisce ogni anno e soprattutto perchè così si potrà dire “urbi et orbi” che il mercato fatto da Corvino è stato ottimo sia in agosto che in gennaio, che la Fiorentina si sta finalmente italianizzando, si potrà cambiare allenatore ringraziando chi c’è stato finora evitando che volino gli stracci e si potrà ribadire quel leitmotiv che tanto piace ai nostri amati dirigenti: “cerchiamo di lavorare per fare una Fiorentina sempre più grande e sempre più forte”.

     

    Una bugia alla quale siamo inesorabilmente abituati.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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