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lunedì 16 Giugno 2025
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    Fiorentina-Palermo: gara deludente, allenatore delirante

    È ancora Babacar a toglierci le castagne dal fuoco, in questi due anni è capitato molto spesso dobbiamo ammetterlo.
     

    Nelle ultime due stagioni Baba è intorno alle 34 presenze complessive con 12 reti. Poco più di una rete ogni tre gare.

     

    Kalinic ne ha fatte 23 su 61. Più o meno la medesima proporzione con una grande differenza però. Il senegalese non sempre gioca dall'inizio, non sempre gioca 90 minuti.
     

    Il rapporto tra minuti giocati e reti fatte è notevole, per altro il nostro ragazzone non fa mai dei gol inutili, anzi. Quasi sempre si tratta di gol pesantissimi.

    Ma non è il "solito" gol decisivo di Khouma o la "solita" convincente prestazione Bernardeschi a tenere banco.

     

    Semmai è la "solita" formazione stramba del nostro allenatore oltre alla "solita solfa emosionale" post-partita la nota più intrigante di una gara tutto sommato deludente.

     

    Eravamo partiti subito forte, con un fallo da rigore più espulsione commesso da Tomovic, clamorosamente manco sanzionato da Giacomelli.

     

    Arbitro che però si rifarà ben presto con gli interessi annullandoci due reti più che buone, una delle quali addirittura segnata da Kalinic che in casa ha problemi a segnare pure su rigore.
     

    Ma dopo i primi complessivamente buoni 45 minuti la squadra si spegne.

     

    Il centrocampo in terrificante inferiorità numerica va in totale crisi atletica (ampiamente prevedibile) intorno al 50' e da lì in poi il Palermo sale in cattedra.

     

    Paulo Sousa pone rimedio solo dopo un'oretta di gioco abbondante inserendo un distratto quanto prezioso Badelj che di lì in poi cercherà di assistere l'ottimo Vecino e l'inutile Valero.
     

    Come mai il nostro mister portoghese avrà deciso di arretrare Bernardeschi, quando più vicino alla porta si stava dimostrando uno dei pochi molto affidabili?

     

    Come mai si insiste ancora su Tello? Come mai Zarate non viene scelto mai e in quei due unici casi in cui si è deciso di inserirlo è sempre stato decisivo?

     

    Come può una squadra di Serie A che ha intenzione di tenere il pallino del gioco schierarsi con solo due centrocampisti di ruolo, uno dei quali certamente inadatto al "centrocampo a due"?

     

    Evito poi di soffermarmi troppo sui complimenti di Sousa alla squadra a fine gara, sui discorsi sulla grande voglia di vincere… . Ci mancherebbe anche che la Fiorentina non avesse voglia di vincere in casa dopo oltre un mese e mezzo di pareggi contro l'ultima in classifica.
     

    Più che commenti consoni a me sembrano veri e propri deliri di un allenatore in crisi tecnica, con una squadra che fortunatamente rema ancora dalla sua parte ma che arrivata a dicembre ancora non ha una vera e propria fisionomia nè una propria "disposizione tipo".

     

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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