1. Informazioni personali. Il maggior numero di truffe è eseguito con richieste di dati anagrafici, codice fiscale, password, Iban. Mai fornire queste informazioni, sia vostre sia dei vostri familiari. Le aziende serie non avanzano mai questo tipo di richieste, ma inviano documenti solo dopo esplicita domanda e autorizzazione dei clienti. E fate anche attenzione quando buttate nei cassonetti documenti con i vostri dati anagrafici e fiscali. Ci sono organizzazioni specializzate nei furti di identità.
2. Dalla posta a casa. Accade spesso di uscire dall’ufficio postale o dalla banca con la propria pensione. Sono questi i momenti in cui i truffatori si fanno avanti. La raccomandazione delle forze dell’ordine è: mai fermarsi con sconosciuti e non farsi distrarre. Può accadere che agiscano in due, chiedendo le cose più svariate: che ore sono, se si conosce un indirizzo. A quel punto uno dei due può strapparvi la borsa dalle mani e scappare. Altre volte accade che i truffatori attendano l’uscita, vestiti da addetti incaricati di un certo servizio. Possono chiedere di verificare il numero di serie ‘delle banconote. Il falso dipendente fingerà un errore inesistente e potrà scambiare le vostre banconote vere con quelle false.
3. Prelievi al bancomat. Se avete necessità di fare prelievi o versamenti con-sigliamo sempre di farvi accompagnare. In questo modo sarete controllati e potrete magari allontanarvi in auto al termine dell’operazione
4. Controllare dallo spioncino della porta prima di aprire. Se vengono a farvi visita degli sconosciuti, non aprite la porta d’impulso ma controllate prima attraverso lo spioncino. In questo modo saprete sempre chi vuole entrare.
5. Non aprire a sconosciuti. È un’ altra buona regola da seguire quando si è soli in casa: non aprire a chiunque. Può accadere che i truffatori dicano di avere un pacco in consegna per merce ordinata da figli o parenti. Per il ritiro vi verrà chiesto di pagare una somma: non fatelo.
6. Appuntamenti a casa. A seguito di telefonate di rivenditori di prodotti, possono chiedervi un appuntamento a casa. Mai fissarlo se non si è in presenza di un familiare o di un amico fidato. Può accadere infatti che il loro scopo sia quello di derubarvi.
7. Occhio ai guadagni facili. Se qualcuno dice di avere una donazione o un’eredità per voi, non credetegli, anche se fanno i nomi di vostri familiari. In genere vi chiedono di andare da un notaio, loro complice, il quale chiederà un onorario per il lavoro svolto. Voi potrete pure ricevere dei soldi, salvo poi essere derubati sotto il portone. E aver perso l’onorario del falso notaio.
8. Non date a chicchessia le vostre bollette. In genere lo fanno con chi vive da solo. I truffatori si presentano con finte qualifiche e mansioni, vestiti in modo distinto e adoperando modi gentili, e cercano di introdursi in casa per controllare la bolletta di Enel, Telecom, Eni eccetera. Non fatevi imbrogliare: queste aziende non mandano mai loro impiegati a casa dei clienti.
9. Ultima raccomandazione. Se vi sentite osservati all’uscita della banca o della posta avvisate la Polizia 113, i Carabinieri 112 o il servizio di vigilanza.
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CGIL CHIANTI
Cgil Chianti… buon Lavoro! La Cgil è un’associazione di rappresentanza delle lavoratrici/tori e pensionati. Anche in Chianti svolge un’azione di tutela dei diritti collettivi e individuali. Alla contrattazione aziendale sul posto di lavoro e alla contrattazione territoriale affianca un sistema di tutele e servizi per le persone che hanno necessità di essere assistite o orientate nella vita di tutti i giorni.
Giovani in cerca di occupazione, prestazioni previdenziali e assistenziali, accesso ai servizi sociali, disabilità, pensione, rapporti con il fisco, vita attiva degli anziani, permesso di soggiorno di chi è immigrato in Italia, assistenza di chi va all’estero, sono solo alcune tra le situazioni ricorrenti per le quali lavoratori e cittadini chiedono aiuto e consulenza.
SAN CASCIANO
- Responsabile zona Chianti CGIL: Laura Scalia; lscalia@firenze.tosc.cgil.it; 3484780163
- Camera del Lavoro San Casciano, piazza Cavour 1-2, 055820018; cdlsancasciano@firenze.tosc.cgil.it
- CAAF Cgil: Cristina Guidi, 055820018
- INCA: Martina Trambusti, Roberto Mannini, Stefano Catelani, Daniela Bellini, 055820018, sancascianovp@inca.it
- FO: Antonella Semplici, Fabio Giovannuzzi, 055820018
- FEDERCONSUMATORI: 055820018 (mercoledì dalle 15 alle 17.30)
- SUNIA: 055820018 (il secondo lunedì del mese dalle 15 alle 17.30)
- SPI San Casciano: Marco Mantelli, segretario Lega, 055820018
RESPONSABILI DELLE CATEGORIE CGIL CHIANTI
- FIOM: Antonio Puoti, apuoti@firenze.tosc.cgil.it, 3440187316
- FLAI: Simona Lelli, flaiartigianato@firenze.tosc.cgil.it, 3480710164
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- FILCTEM: Chiara Torsoli, ctorsoli@firenze.tosc.cgil.it, 3408322454
- FP: Mirella Dato, mdato@firenze.tosc.cgil.it; 3452527949 – Francesco Belli, fbelli@firenze.tosc.cgil.it, 3467459797
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- SPI San Casciano: Segretario Lega Marco Mantelli, spisancasciano@firenze.tosc.cgil.it
- SPI Greve in Chianti: Segretario Lega Silvano Farisei, spigreve@firenze.tosc.cgil.it
- SPI Tavarnelle: Segretario Lega Renato Sabatini, spitavarnelle@firenze.tosc.cgil.it
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- SPI Tavarnuzze: Segretaria Lega Iolanda Toccafondi, spitavarnuzze@firenze.tosc.cgil.it
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SEDI TERRITORIALI CGIL CHIANTI
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