SAN CASCIANO – Da molti anni le porte della cappella di San Bartolomeo, all'imbocco di via Decimo, sono chiuse.
Le ultime Messe venivano celebrate tutte le domeniche da don Gino Gamannossi fino circa alla fine degli anni ’80; da allora, essendo l'edificio di proprietà privata, è rimasto chiuso. Ma mai sconsacrato.
In questi giorni le porte si sono riaperte e alcuni operai hanno ripristinato la chiesetta, rimettendo a posto il tetto, l’interno e la facciata. Normale manutenzione? No, c’è una novità: e non è di poco conto per San Casciano.
L’Arciconfraternita della Misericordia di San Casciano ha stipulato un accordo con la proprietà, e così la cappella di San Bartolomeo servirà per accogliere i defunti in attesa del funerale.
A dare la notizia è il Governatore della Misericordia sancascianese, il professor Roberto Cacciatori.
"Fino a qualche anno fa – ci spiega – la maggior parte dei defunti era tenuta esposta nelle proprie case. Oggi, per vari motivi, non si fa più: quindi vengono esposti in due chiese in paese, la chiesa di Santa Maria al Prato o della Misericordia, la chiesa di Santa Maria del Gesù o del Suffragio".
"Entrambe le chiese – ricorda Cacciatori – fanno parte del Sistema Museale del Chianti e del Valdarno fiorentino. E questo ha comportato disagio a chi, recandosi con tanto di guida tra le mani a visitare queste chiese, è dovuto tornare indietro per la presenza dell’esposizione di un defunto. Senza contare che in alcuni periodi, come la Pasqua, o per le feste religiose della Misericordia (oppure in occasione di mostre e concerti assemblee) la chiesa non può accogliere i defunti".
"Ecco allora – annuncia – che la Confraternita della Misericordia, in accordo con il proposto don Massimiliano Gori, ha deciso di mettere delle regole. Ma, nello stesso tempo, ha cercato un accordo con la proprietà dell’Oratorio che si è resa subito disponibile".
Quindi, le salme non saranno più esposte soltanto nelle due chiese della Misericordia e del Suffragio?
"Se i familiari lo desiderano e c’è la possibilità sì – risponde Cacciatori – altrimenti si potrà usufruire della cappella di San Bartolomeo, dove ci sarà anche la possibilità, per chi lo desidera, di celebrare la Santa Messa per il funerale".
Verranno celebrate di nuovo anche le Messe?
"Nell’accordo con la proprietà – conclude Cacciatori – è stato chiesto di celebrare una Santa Messa in occasione della festa di San Bartolomeo, il 24 agosto, in più sarà officiata una Santa Messa in commemorazione dei defunti della famiglia dei proprietari, i cui antenati, i Del Taglia sono sepolti proprio in questa cappella".
Questo risolverà anche i problemi che si presentano nelle varie frazioni del paese, che sono prive di spazi per l’esposizione dei defunti prima del funerale.
di ANTONIO TADDEI
© RIPRODUZIONE RISERVATA