BAGNO A RIPOLI – Leonardo Maglioni ha quattordici anni, una folta chioma di capelli ricci. E dietro ai suoi occhi sorridenti si nasconde tutta la sua passione per gli scacchi.
Una passione insolita, alternativa alle comuni attività dei ragazzi, che si nutre della curiosità propria di quell’età. E che gli ha già consentito di conseguire importanti riconoscimenti.
“Una passione nata per caso da piccolino a cui è seguito il primo corso quando era in quinta elementare e poi via via ha proseguito con entusiasmo” ci racconta la mamma, Alessandra.
“Adesso – prosegue – ci dedica circa due ore al giorno. Tutti i giorni dopo la scuola si allena e studia le tecniche, oltre naturalmente a frequentare il sabato pomeriggio il corso tenuto dall’associazione ASD Firenze Scacchi, di cui fa parte”.
“E’ diventato uno sport più che un gioco – aggiunge – che riesce a portare avanti contemporaneamente con la scuola superiore che frequenta”.
Grandi successi per questo ragazzo ripolese, che ha conseguito precocemente il titolo di Candidato Maestro grazie ai punteggi ottenuti durante le competizioni indette dalla federazione scacchistica italiana.
“E’ stato un crescendo che ci ha stupito – ammette la mamma – perché non avevamo capito quanto gli piacesse. Poi, velocemente, sono arrivati dei risultati importanti”.
Leonardo nell’aprile del 2021 è diventato campione provinciale, nel maggio dello stesso anno ha ottenuto il titolo di campione regionale under 18. Titolo che ha replicato anche nel 2022.
Sempre nel 2022 ha partecipato ai campionati italiani giovanili under 18 che si sono svolti in Sicilia, a Terrasini, arrivando al quarto posto a pari merito.
In questa occasione ha rappresentato anche la Toscana, classificandosi secondo nella classifica speciale campioni regionali.
Nel novembre dello scorso anno ha giocato anche al campionato italiano a squadre, in serie B.
“Grazie a lui negli ultimi due anni abbiamo scoperto l’Italia da nord a sud per permettergli di partecipare alle varie competizioni scacchistiche – scherza la mamma – E ultimamente partecipando a tornei Open Internazionali ha potuto giocare e quindi confrontarsi con giocatori di età e nazionalità diverse”.
“Ha anche tanti amici che sono i compagni coetanei di scacchi, uniti da questo interesse e lui si sente realizzato – conclude mamma Alessandra – Leonardo è un ragazzo allegro e felice, che si rende conto del sacrificio e dell’impegno che richiede questa attività, ma non ne sente il peso”.
Una disciplina in… bianco e nero, che gli sta regalando grandi soddisfazioni.
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