spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
martedì 6 Maggio 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Il sindaco: “Centinaia e centinaia gli interventi, un evento di una portata mai vista per il nostro territorio. Danni alle scuole”

    BAGNO A RIPOLI – Tromba d'aria a Bagno a Ripoli, aggiornamento a lunedì 3 agosto: centinaia gli interventi effettuati dalla Protezione Civile, dal personale del Comune (in molti sono rientrati dalle ferie), dalle ditte incaricate, dall'amministrazione, dalle associazioni di volontariato e dai vigili del fuoco, che hanno lavorato da subito dopo l'evento ininterrottamente per 24 ore. Gli interventi stanno proseguendo anche in queste ore.

     

    Le criticità maggiori hanno riguardato via Roma, via di Rosano, via di Ritortoli e via Chiantigiana, mentre a lungo sono rimaste bloccate pure via di Rosai, via Procacci, via di Pulicciano, via di Vacciano e via di Villamagna, tutte comunque liberate fino dalle prime ore di domenica mattina.

     

    Sono in corso le verifiche dell'intera viabilità comunale, di tutti i giardini pubblici, di scuole e cimiteri, nonché, rispettivamente tramite Silfi e Publiacqua, dei semafori e delle caditoie.

     

    Nessun danno ai cantieri comunali (pista ciclabile di Bagno a Ripoli, marciapiedi di via Procacci, sempre nel capoluogo, e Ponte della Rampa, a Grassina).

     

    Danni purtroppo si registrano agli edifici scolastici, in particolare alla Granacci, al Padule e a Rimaggio, e alla biblioteca comunale di Ponte a Niccheri. La situazione sta comunque rientrando nella normalità.

     

    "Sul fronte degli sfollati – dice il sindaco Francesco Casini – sono cinque le famiglie che non possono rientrare nelle loro abitazioni. Da ieri sono state sistemate nei nostri alloggi per l'emergenza abitativa e collocate presso strutture alberghiere resesi subito disponibili e prese immediatamente in carico dal Comune. Alcuni hanno optato per l'ospitalità di amici o parenti".

     

    Dopo la dichiarazione dello stato di emergenza da parte della Regione Toscana, ulteriori aggiornamenti sulle eventuali procedure per il risarcimento dei danni e sullo smaltimento dei rifiuti verdi saranno pubblicati sulla homepage del sito del Comune. Per il momento, si consiglia di fotografare e documentare i danni subìti.

     

    "Ringrazio tutti coloro – dice il sindaco – sistema di Protezione Civile, volontari, personale comunale e privato, vigili del fuoco, che in queste drammatiche ore, hanno profuso energie, lavoro e coraggio nei soccorsi e negli interventi. Attualmente stiamo ancora contando i danni complessivi".

     

    "Sono stati centinaia e centinaia – ricorda – gli interventi per rimuovere gli alberi caduti, abbattere quelli pericolanti, pulire le zone maggiormente colpite e assistere le cinque famiglie sfollate. Una stima approssimativa solo sul patrimonio pubblico può essere dell'ordine certo di alcune centinaia di migliaia di euro di danni. Rimangono ancora da valutare i danni all'edilizia scolastica e agli edifici privati. Dovremmo avere un report quanto prima, ma è sicuro che si è trattato di un evento di enorme portata, inedito per Bagno a Ripoli e per il territorio fiorentino, che ha causato danni ingenti e pesanti. Né bisogna abbassare la guardia, poiché restano ancora elementi di pericolo".

     

    "Chiedo a tutti – conclude – di stare lontani dai parchi e comunque di non sostare sotto gli alberi, poiché alcuni potrebbero essere ancora pericolanti. Stiamo monitorando la situazione costantemente anche con gli agronomi forestali e faremo ogni sforzo per risolvere tutte le situazioni di pericolo. In poche ore saranno ripristinate le complete condizioni di normalità e avviate le ricostruzioni".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...