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giovedì 8 Maggio 2025
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    Schiena, artrosi, ginocchia: l’ortopedia spiegata dal dottor Teodoro Bassarelli

    In forza al CMT di Bagno a Ripoli dal 2017. Qui si va oltre l'intervento di emergenza, che avviene in ospedale: ma si lavora su disturbi legati all'età. Anche nei bambini

    BAGNO A RIPOLI – Incontriamo il dottor Teodoro Bassarelli, ortopedico traumatologo in forza dal 2017 al CMT, Centro Medico Toscano di Bagno a Ripoli. E con lui parliamo di quali sono i casi che gli capita di trattare più frequentemente.

    “Nell’ortopedia la causa più frequente per la quale il paziente si reca dal dottore è il mal di schiena, la lombalgia – spiega il dottore – il 90% della popolazione infatti ricorda almeno un episodio di mal di schiena e per un 20% di queste persone si può cronicizzare”.

    “Non solo però – prosegue – le persone vengono da noi anche per l’artrosi rachide cervicale o l’artrosi del ginocchio che sono patologie degenerative legate all’età, o a precedenti traumi, o per l’usura precoce delle articolazioni”.

    “L’attività traumatologica di emergenza viene trattata prevalentemente in ospedale – ci dice ancora il dottore – in seguito all’arrivo in pronto soccorso del paziente che presenta fratture, lussazioni e lesioni varie in conseguenza di traumi legati ad incidenti. Non solo stradali, ma anche domestici o sul lavoro”.

    “Qui al CMT, dove è possibile eseguire la normale visita, arrivano pazienti di età diverse: coloro che hanno disturbi conseguenti all’età – spiega il dottor Bassarelli – ma anche bambini che presentano scoliosi o complicazioni come il piede piatto o l’osteocondrite, ovvero patologie della cartilagine”.

    Negli anni chiediamo se sono cambiate o emerse nuove problematiche: “L’uso del mouse, per esempio, porta più problemi al tunnel carpale. E la sedentarietà dei lavoratori esposti ai video terminali li porta ad essere predisposti ad avere dolori al rachide cervicale e lombare”.

    “Però – prosegue -ricordiamo che i lavoratori ancora a rischio mal di schiena sono coloro che guidano tanto, come gli autisti, e coloro che sollevano abitudinariamente pesi come infermieri, magazzinieri e corrieri”.

    “Un buon consiglio che possiamo dare a tutti – suggerisce -è quello di praticare attività fisica, che può essere sia terapeutica che di mantenimento. Per curare il mal di schiena ci sono tante tecniche che vengono indicate dal fisioterapista e tutte sono mirate a potenziare due muscoli: il multifido spinale e il trasverso dell’addome”.

    “Per il mantenimento – continua ancora il dottore – il Tai chi, lo Yoga il Pilates sono tutti buoni metodi per mantenere un buon tono muscolare della schiena ed anche in Italia da qualche tempo hanno preso campo. Poi naturalmente ci sono anche altri metodi come l’agopuntura per la lombalgia cronica”.

    Buone abitudini che sono sempre consigliat:e “Camminare invece non cura il mal di schiena ma fa bene come allenamento perché utilizza le masse muscolari degli arti inferiori e previene le patologie vascolari. Resta comunque una buona pratica da svolgere”.

    (CONTENUTO SPONSORIZZATO)

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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