SAMBUCA (TAVARNELLE) – Si amplia il patrimonio di edilizia residenziale pubblica nei territori dell’Unione comunale per dare una risposta significativa al problema Casa.
A Tavarnelle sono partiti da alcuni giorni i lavori per la costruzione di quattro alloggi di 70 metri quadri l’uno, situati in via Biagi nella frazione di Sambuca.
Per un costo complessivo pari a 400mila euro, la nuova realizzazione è compresa nella delibera di finanziamento regionale, ex Misura “B” del 2009 che prevedeva, tra gli altri, gli interventi già compiuti nelle frazioni di Mercatale e Cerbaia, nel Comune di San Casciano.
“Con il completamento dei lavori di Sambuca, in programma nel 2016 – commenta l’assessore alle politiche della casa per l’Unione comunale Elisabetta Masti – il patrimonio Erp presente nei Comuni di San Casciano, Barberino e Tavarnelle sale a 280 appartamenti, tanti gli interventi realizzati nel corso degli anni con i quali abbiamo dato risposte rilevanti alle famiglie in difficoltà”.
La progettazione e i lavori del cantiere sono seguiti da Casa spa.
“Si tratta di obiettivi raggiunti grazie alla partecipazione congiunta dei Comuni a bandi pubblici e ai finanziamenti regionali ottenuti – aggiunge il presidente dell’Unione David Baroncelli – il problema casa è presente e complesso nel nostro territorio soprattutto per il numero crescente delle domande e i cambiamenti considerevoli nel tessuto sociale che attestano bisogni sempre maggiori; la necessità è quella di rispondere con una politica che faccia leva sugli strumenti di programmazione del territorio e sia in grado di affiancare all’edilizia convenzionata gli interventi contemplati dall’housing sociale”.
Altro intervento che l’Unione comunale ha portato a termine e destinerà alle famiglie bisognose è il complesso dei quattro appartamenti, situati in via San Giovanni Gualberto a Sambuca (in foto), confiscati alla malavita organizzata e riassegnati alla proprietà del Comune al termine di un complesso iter burocratico.
“Secondo un innovativo progetto di coabitazione sociale – dice il sindaco Baroncelli – due di questi alloggi saranno messi a disposizione dei bisogni del mondo della terza età e della disabilità.
"L’idea – conclude – ancora in fase di elaborazione, mira all’acquisizione di una maggiore autonomia degli uni e degli altri, in quanto vicini di casa speciali, attraverso la condivisione di spazi comuni e la costruzione di relazioni sociali; l’obiettivo è intrecciare i loro percorsi, favorire un contatto diretto e reciproco, stimolare il senso di appartenenza e la consapevolezza del loro ruolo nel tessuto sociale”.
Gli altri due saranno utilizzati come alloggi Erp.
di Redazione
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