BARBERINO TAVARNELLE – Un crowdfunding, una raccolta on line (sulla piattaforma Eppela, qui) per completare la scuola in Senegal dedicata alla memoria di Denise Latini, scomparsa prematuramente nell’agosto del 2020.
Lo rilancia anche il CRC La Rampa di Tavarnelle, che a questo progetto ha già dedicato un pranzo che ha ricordato due storici personaggi tavarnellini come Antonio Apostolico e Paolone Calosi, nel novembre scorso.
La scuola è stata costruita ex novo a Daga Djalaw, sulla costa senegalese, e si compone di 4 aule, un locale di servizio e un ampio spazio esterno. Le attività sono svolte da educatrici del villaggio, coordinate da operatori qualificati della ONG
“I bambini di Ornella”, che da molti anni opera in Senegal, in particolare nel sistema educativo. Ad oggi la scuola è frequentata da circa 60 allievi, metà femmine, metà maschi.
Daga Djlaw è un villaggio rurale, a circa 100 KM da Dakar, isolato, raggiungibile solo attraverso una pista di sabbia. La popolazione è di circa 3.000 abitanti con un tasso di scolarizzazione del 21%.
L’assenza di una scuola materna non consente alternativa tra una piccola struttura coranica, o l’abbandono a loro stessi.
Ne consegue un forte tasso di abbandono scolastico in età precoce, perché senza rudimenti di lingua francese, quella che si utilizza nella scuola elementare, i bambini non riescono a seguire le lezioni.
La scuola materna rappresenta quindi un valore assoluto per offrire opportunità di crescita, emancipazione e cittadinanza.
“Vogliamo completare gli spazi esterni all’edificio – dicono i promotori del crowdfunding – arredandoli con attrezzature per il gioco e per lo sport. Vogliamo rendere un momento di socialità piacevole e organizzata per tutti gli allievi anche il tempo non dedicato all’attività strettamente scolastica”.
“Vogliamo favorire una dimensione di gioco educativo – rilanciano – con la presenza costante di personale adeguatamente formato e retribuito”.
“Ci impegniamo – promettono – affinché questo progetto abbia la forza per crescere nel tempo perché è giusto: è giusto che l’infanzia sia difesa dall’abbandono e dalla violenza; è giusto che tutte le bambine e i bambini possano avere l’opportunità di apprendere e socializzare in un luogo protetto e qualificato quale la scuola è”.
Clicca qui per accedere al crowdfunding
@RIPRODUZIONE RISERVATA