TAVARNELLE – Ormai approdata sulla scena musicale nazionale, ad accompagnare sul palco due big della canzone italiana una violinista tavarnellina.
Si tratta di un evento straordinario, che riempie di orgoglio tutti noi compaesani. E assolutamente meritato, visto il grande talento che Angela Tomei (per chi non lo avesse capito, è di lei che stiamo parlando) ha avuto modo di dimostrare.
Musicista bravissima, per lei non è la prima esperienza importante in questo ambito. Alle spalle il tour con Renato Zero e una data di Biagio Antonacci, ha già potuto lavorare insieme a cantanti strafamosi.
E non sarà neppure l’ultima. A ruota infatti seguirà una tournée di musica classica che, in programma per fine maggio, vedrà Angela impegnata in Sud America con l’Orchestra Regionale Toscana.
Felicissima dell’attuale collaborazione al tour Capitani Coraggiosi i cui protagonisti sono niente meno che Claudio Baglioni e Gianni Morandi, è tornata dalla sua famiglia e dalla sua gattina per una piccola pausa.
E noi del Gazzettino del Chianti non ci siamo certo lasciati sfuggire un’occasione così preziosa per fare due chiacchiere con Angela che, in fremente attesa dell’imminente destinazione bolognese, ci ha raccontato la sua fantastica avventura.
“Tutto è iniziato l’11 febbraio – inizia Angela Tomei – Il giorno del mio compleanno, quando mi è stata chiesta la disponibilità di fare il tour, ho ricevuto il regalo più bello. E nel giro di due giorni sono partita”.
“Dopo l’allestimento a Jesolo – dice – abbiamo fatto diversi concerti in giro per l’Italia, in palazzetti da seimila persone in su. Tutte sold out, alle trenta date previste ne sono già state aggiunte altre dieci”.
“Claudio e Gianni sono fantastici – rivela a proposito dei capitani coraggiosi – Non mancano mai di salutare e sin da subito mi hanno accolto calorosamente. Poi per me, baglioniana da sempre, fare una tournée con Claudio è un sogno che si realizza”.
“Inoltre hanno un’energia spettacolare – prosegue la nostra violinista – Intrattengono i fan per più di tre ore, cantando insieme oppure da soli l’uno le canzoni dell’altro. Insomma uno spettacolo stupendo, con una scaletta vivace e una scenografia pazzesca”.
“All’interno di una band costituita da ventuno musicisti – spiega – io suono il primo violino nel quartetto. Rispetto al tour con Renato Zero, il numero decisamente inferiore di archi comporta una maggiore responsabilità, ma anche più soddisfazione”.
“Presenti tra il pubblico i miei genitori e gli amici – ricorda sorridente – l’emozione più grande l’ho provata a Firenze. Ma anche l’atmosfera siciliana e la tappa torinese, che ha accolto diecimila spettatori, mi hanno molto colpito”.
“I primi tempi non vedevo l’ora di tornare a casa tra una tappa e l’altra – conclude Angela – Invece adesso, dopo esser stata un paio di giorni a Tavarnelle, mi manca ripartire: ormai quella dei miei compagni di viaggio è una seconda famiglia”.
di Noemi Bartalesi
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