FIRENZE – Cambia l’articolazione tariffaria secondo cui vengono calcolate le bollette dell’acqua. Lo ha deciso l’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente (ARERA), con un testo che l’Autorità Idrica Toscana ha adottato il 1° agosto scorso approvando la nuova struttura dei corrispettivi 2018 che sarà applicata retroattivamente dal 1° gennaio 2018.
I cambiamenti più rilevanti rispetto alla vecchia articolazione tariffaria riguardano il cosiddetto uso domestico residente in quanto, come anticipato, l’introduzione del numero di persone del nucleo familiare come componente fondamentale di calcolo della tariffa.
Con la nuova articolazione lo scaglione tariffario agevolato in cui rientrano i consumi di ogni famiglia non sarà deciso dal numero di mc ma moltiplicando i 50 litri/abitante/giorno (ovvero 18,25 mc all’anno individuato come quantitativo minimo vitale necessario per soddisfare i bisogni essenziali) per i numeri dei componenti della famiglia.
Nella fase iniziale di applicazione della nuova articolazione tariffaria la normativa nazionale prevede che ogni nucleo familiare sia considerato composto da tre persone.
Ogni famiglia che abbia una composizione diversa potrà autocertificarla attraverso il Numero Verde 800 238 238 o compilando l’apposito modulo che nei prossimi giorni sarà disponibile presso gli uffici al pubblico di Publiacqua e scaricabile dal sito internet dell’azienda (www.publiacqua.it).
I moduli o le autocertificazioni potranno essere consegnati agli stessi uffici al pubblico o inviati agli indirizzi di posta certificata protocollo@cert.publiacqua.it e commerciale@cert.publiacqua.it.
Per le utenze domestiche residenti che hanno un consumo annuo inferiore ai 60 mc è inoltre previsto uno sconto, inerente la quota fissa acquedotto, pari a 5 euro all’anno (conguagliato a valle dell’ultima fattura emessa nell’anno di competenza). Saranno soggetti a medesima struttura tariffaria i nuclei familiari costituiti da otto o più componenti.
La nuova articolazione tariffaria prevede inoltre le seguenti categorie non domestiche: uso industriale, uso artigianale o commerciale, uso agricolo o zootecnico, uso pubblico non disalimentabile, uso pubblico disalimentabile
Tutte le utenze appartenenti alle categorie preesistenti (produttivo piccolo quantitativo, produttivo medio-piccolo quantitativo, produttivo medio-grande quantitativo, produttivo grande quantitativo e produttivo speciale) sono state ricondotte alle nuove secondo le direttive dell’Autorità idrica Toscana.
di Redazione
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