ROMA – “Ho firmato una circolare che vieta dal prossimo anno scolastico l’utilizzo del cellulare a qualsiasi scopo, anche didattico, perché io non credo che si faccia buona didattica con un cellulare fino alle scuole medie”.
Lo ha annunciato ieri, mercoledì 10 luglio, il ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, durante il convegno “La scuola artificiale – Età evolutiva ed evoluzione tecnologica”, a Roma.
Si tratta di una decisione che sterza ulteriormente rispetto alla precedente circolare (dicembre 2022), che consentiva l’uso dei dispositivi elettronici per scopi didattici con l’autorizzazione dell’insegnante.
Da settembre il divieto sarà assoluto: niente cellulari, per qualsiasi scopo, anche didattico. Fino alle scuole medie inferiori.
I genitori continueranno ad essere avvisati tramite registro elettronico, mentre pc e tablet verranno utilizzati, secondo i dettami degli insegnanti, a scopo didattico.
Ma il ministro ha anche caldeggiato, ove questa abitudine sia stata definitivamente soppiantata, al ritorno anche al diario cartaceo.
“Dal prossimo anno – ha detto – fermo restando che i genitori continueranno a essere avvisati con gli strumenti tecnologici, ho disposto che ritorni il diario di una volta dove il bambino segna a penna che cosa deve fare per domani, per dopodomani, e i compiti a casa”.
“Bene il divieto di usare lo smartphone in classe, che distrae i ragazzi” ha commentato Antonio Affinita, direttore generale del Moige (Movimento italiano genitori).
“È però importante – ha puntualizzato – che docenti e genitori condividano una linea educativa, collaborando e coordinandosi, per il bene dell’educazione dei nostri ragazzi”.
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