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domenica 4 Maggio 2025
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    Granata d’artiglieria tedesca nei boschi del Monte San Michele: rimossa dall’esercito italiano

    Qui ci fu una cruenta battaglia tra i tedeschi in ritirata e le truppe alleate. E ancora oggi, a distanza di 75 anni, riaffiorano ”tracce” potenzialmente pericolose

    SAN MICHELE (GREVE IN CHIANTI) – Sulla cima del Monte Domini nel parco di San Michele, dove si trova la croce di ferro eretta nel 1904 e dove a poca distanza si trovano i resti di quella che era la piccola chiesa di San Salvatore, distrutta nel luglio 1944 durante i bombardamenti, ristrutturata e poi di nuovo caduta nell’incuria, è stata trovata una granata d’artiglieria.

    Immediatamente sono stati avvisati i carabinieri della Stazione di Greve in Chianti, che hanno delimitato la zona in attesa dell’intervento del nucleo CDM (Conventional Munition Disposal – Bonifica di munizionamento Convenzionale) del Reggimento Genio Ferrovieri dell’Esercito Italiano.

    Intervento effettuato in concorso con la Prefettura di Firenze, disposto dal Comando Forze Operative Nord di Padova, deputato alla gestione dei concorsi militari in tempo di pace nell’area centro-settentrionale della penisola.

    I militari hanno così appurato che si trattava di una granata d’artiglieria da 75 mm APC-HE (azione perforante con alto esplosivo) di fabbricazione tedesca. L’ordigno è stato rimosso.

    La zona del San Michele vide una cruenta battaglia tra i tedeschi in ritirata e le truppe alleate.

    E ancora oggi, a distanza di settantacinque anni, riaffiorano ”tracce” potenzialmente pericolose in grado di uccidere.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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