Sono state recentemente pubblicate le linee guida che permetteranno agli uffici aperti al pubblico di affrontare la Fase 3 e che si protrarranno (presumibilmente) fino alla distribuzione del vaccino.
Le regole quadro riguardano sostanzialmente raccomandazioni di distanziamento sociale e igienico-comportamentali (in particolare la frequente igienizzazione delle mani, degli ambienti e degli strumenti di lavori con apposite soluzioni) finalizzate al contrasto della diffusione del virus.
In particolare, nel nuovo decreto sono state enucleate queste regole:
1 – Predisporre un’adeguata informazione sulle misure di prevenzione da adottare
2 – Potrà essere rilevata la temperatura corporea e potrà essere interdetto l’accesso nel caso in cui questa superi i 37,5°
3 – Promuovere il rapporto con i clienti attraverso modalità telematiche
4 – Incentivare l’accesso della clientela soltanto tramite appuntamento, in modo da consentire la compresenza di un numero limitato di clienti all’interno dell’ambiente di lavoro. Organizzare gli spazi per assicurare il distanziamento tra le persone presenti, siano essere lavoratori o clienti. Ove ciò non fosse possibile è necessario l’utilizzo di mascherina.
5 – Delimitare le aree di lavoro con protezioni per evitare la trasmissione tramite gocce di saliva. L’operatore che intrattiene rapporti con il pubblico dovrà procedere alla disinfezione delle mani prima e dopo ogni cliente nonché, con la stessa cadenza, alla disinfezione della postazione di lavoro.
6 – Mettere a disposizione dei clienti prodotti igienizzanti e incentivare l’accortezza che vengano utilizzati prima e dopo il maneggiamento di oggetti ad uso promiscuo
7 – Le riunioni con utenti esterni dovranno effettuarsi con modalità a distanza; in alternativa potranno svolgersi in presenza ma con la garanzia del distanziamento sociale e, se l’evento fosse prolungato, anche con l’utilizzo di mascherine
8 – Favorire il più possibile il ricambio d’aria all’interno degli spazi occupati da persone
In conclusione, una soluzione auspicabile a diverse delle problematiche sopra citate potrebbe essere data dal ricorso allo smart working.
Questa tipologia di lavoro, però, richiede strumentazioni e implementazioni che non tutti si possono permettere, in particolare dal punto di vista economico.
CHI SONO
Dottor Marco Suisola nato a Firenze il 25 aprile 1978 svolge l’attività di amministratore di condominio a livello professionale dal 1999.
Associato inizialmente alla Federazione Nazionale Amministratori fino al 2015 per poi diventare socio fondatore della Confartamministratori, nella quale ha rivestito la carica di tesoriere e parte integrante del CDA. Di recente è iscritto anche all’associazione Gesticond.
Svolge con regolarità l’aggiornamento professionale previsto per normativa dalla legge 140/2014 . Ha conseguito la qualifica di Revisore condominiale nel 2017.
Conseguito attestato per corso di formazione e aggiornamento professionale in diritto condominiale presso l’Università di Firenze nell’anno 2006. Frequentato il corso per ottenere la qualifica di consulenze tecnico di ufficio in ambito condominiale nell’anno 2014.
A dicembre 2018 ha conseguito la laurea triennale in scienze dei servizi giuridici come esperto giuridico immobiliare. Ad oggi il mio studio è composto da 8 dipendenti il sottoscritto un collaboratore e due tecnici interni.
Ci avvaliamo di tutti gli strumenti che possono garantire una copertura ed una flessibilità dei servizi e garantiamo una reperibilità di 7 giorni su 7. La società ha sede in via Fontebuoni 4/6 Firenze: www.marcosuisola.com.
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