spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 8 Maggio 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Carta di identità elettronica: a Impruneta senza appuntamento

    Ecco quello che dovete fare per entrare in possesso del nuovo documento

    IMPRUNETA – La nuova carta di identità elettronica (Cie) è già disponibile a Impruneta dal 5 febbraio scorso.

     

    Da questa settimana è possibile ottenerla senza prendere appuntamento sia presso la sede di Impruneta sia il mercoledì mattina a Tavarnuzze.

     

    L'Ufficio Relazioni con il Pubblico (Urp) rilascerà specifica ricevuta, mentre la Carta sarà inviata, per raccomandata, dal Poligrafico dello Stato entro sei giorni lavorativi dalla richiesta.

     

    L'Urp, situato nel palazzo comunale (piazza Buondelmonti 41, Impruneta) è aperto il lunedì, martedì, giovedì e venerdì, dalle 8.30 alle 13, il giovedì anche di pomeriggio dalle 15 alle 17.30. A Tavarnuzze (Via F.lli Rosselli, 6) è aperto il mercoledì dalle 8.30 alle 13.

     

    Per richiedere la carta è necessario presentarsi con un documento di identificazione o di riconoscimento (se se ne possiede già uno), una foto formato tessera recente e la tessera sanitaria.

     

    Si ricorda che chi è in possesso di una carta di identità cartacea in corso di validità può richiedere il rilascio di quella elettronica solo se il documento è deteriorato o se è stato smarrito (in questo caso è necessario presentare la denuncia di smarrimento ai Carabinieri).

     

    I costi sono così riassunti: a) rilascio di nuova Cie euro 22,50; b) rilascio di nuova Cie a seguito di smarrimento o deterioramento euro 27,50.

     

    Informazioni: Ufficio Relazioni con il Pubblico, 0552036640, mail urp@comune.impruneta.fi.it.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...