IMPRUNETA – “Durante il consiglio comunale di Impruneta del 29 aprile scorso si è consumato un episodio di estrema gravità istituzionale: ai consiglieri di opposizione Franchi e Zoppini è stata di fatto negata la possibilità di esprimersi, per poi essere allontanati con la forza dalla polizia municipale, su richiesta della presidente del consiglio comunale. Una scena inaccettabile in qualsiasi consesso democratico”.
Inizia così la riflessione di Simona Codevilla, coordinatrice di Fratelli d’Italia a San Casciano e Barberino Tavarnelle, sul caos di martedì 29 aprile nel consiglio comunale imprunetino.
“Il Partito democratico – incalza – invece di fare autocritica per la gestione autoritaria della seduta, ha scelto la via della propaganda, cercando di spostare l’attenzione su un presunto episodio di sessismo nei confronti della presidente del consiglio, Angela Cappelletti. Una narrazione fuorviante e strumentale, che tenta di mascherare l’abuso istituzionale e la volontà di zittire l’opposizione”.
“Le ricostruzioni offerte dalla maggioranza, dalla segreteria comunale e da alcune esponenti del Pd locale e regionale – rimarca Codevilla – come l’assessora Serena Spinelli, sono lontane dalla realtà dei fatti. Nessuna offesa personale, nessuna discriminazione di genere è stata pronunciata. Anzi, è l’opposizione ad aver subito gravi comportamenti intimidatori e provocatori, senza alcuna tutela da parte della presidenza”.
“Come donna e coordinatrice di FdI e impegnata nelle istituzioni – sottolinea – respingo con forza l’utilizzo strumentale della parità di genere per coprire atti di prevaricazione politica. La parità si difende sempre, ma non può essere usata come scudo per giustificare l’incapacità di garantire un confronto democratico”.
“La democrazia si basa sul rispetto delle regole e sulla libertà di espressione – dice ancora Codevilla – A Impruneta, il Partito democratico ha dimostrato di non volerle rispettare, preferendo far tacere chi dissente. È questa la vera emergenza democratica”.
“Esprimiamo piena solidarietà ai consiglieri Franchi e Zoppini – conclude la coordinatrice FdI di San Casciano e Barberino Tavarnelle – vittime di una grave violazione del loro diritto di rappresentanza. Invitiamo il Pd del Chianti e le Donne Democratiche a guardare con obiettività ai filmati e ai fatti, e a smettere di strumentalizzare un tema serio come il sessismo per fini politici. La politica merita rispetto, le istituzioni anche. E la democrazia non si difende con la censura”.
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