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venerdì 2 Maggio 2025
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    Viabilità a Impruneta, parla la presidente del Comitato: “Non abbiamo intenzione di desistere”

    Alessandra Donadi Gargani prende la parola dopo le polemiche dell'ultima settimana: "Con queste modifiche o si è sbagliato mestiere, o si volevano far danni a imprese e cittadini"

    IMPRUNETA – Una lunghissima riflessione quella della presidente del Comitato Viabilità Impruneta, Alessandra Donadi Gargani, affidata ai canali social del Comitato stesso.

    Una riflessione che giunge ad alcuni giorni di distanza dalla polemica per il mancato ingresso di una delegazione dello stesso Comitato all’incontro pubblico organizzato dall’amministrazione comunale al Ferrone. E alla polemica politica scaturita in seguito.

    Con, a sua volta, la presa di posizione pubblica da parte del sindaco Riccardo Lazzerini insieme a tutta la giunta comunale.

    Viabilità, commercio, Comitato. Parlano sindaco e giunta di Impruneta: “Serve collaborazione, non scontro”

    “Almeno il sindaco – inizia Donadi Gargani – si è accorto che il Comitato Viabilità esiste! A parte gli scherzi, dopo quasi un anno dalla nostra costituzione come Comitato, il sindaco si accorge della nostra esistenza, seppur non ancora ufficialmente accreditati al suo… cospetto”.

    “Vorrei fare due brevi premesse – prosegue – La burocrazia italiana merita la sua cattiva fama. Il Comitato e i suoi membri ne hanno avuto la prova nei mesi scorsi, quando hanno cercato con molti sforzi sia burocratici che economici di trasformare in una realtà giuridicamente riconosciuta quello che fino a qualche giorno fa era soltanto un gruppo di persone molto volenterose, ma che non avevano un riconoscimento legale”.

    “L’altra premessa riguarda i membri del Comitato – continua – Siamo molto appassionati, ma inesperti di questioni burocratiche. La gran parte di noi svolge tutt’altro nella vita e ci siamo trovati ad affrontare situazioni nuove, per risolvere le quali sicuramente abbiamo avuto bisogno di più tempo di quello che sarebbe stato necessario ad una utenza più esperta della nostra. Detto questo, da meno di una settimana siamo finalmente e ufficialmente un Comitato, è quanto aspettavamo per poterci formalmente presentare a sindaco e giunta”.

    “In realtà – sottolinea – credo che una cosa esista anche senza l’imprimatur dell’ufficialità, e mi sembra strano che dobbiamo essere proprio noi del Comitato a impartire questa lezione ai rappresentanti di un partito, quello democratico, che si è sempre contraddistinto per la difesa del “di fatto” più che del “di diritto”. Ma visto che il sindaco sembra così affezionato all’etichetta ci presenteremo ufficialmente al più presto. Comunque posso anticipare che io sono Alessandra Donadi Gargani, presidente in carica del Comitato Viabilità di Impruneta, il quale non ha intenzione di desistere”.

    Poi passa a replicare a quanto sostenuto da sindaco e giunta su tessuto commerciale locale e, più in generale, nazionale: “Come spesso accade ai politici quando si accorgono di aver sbagliato, anche il sindaco Lazzerini si sta nascondendo dietro numeri, percentuali, imputando alle dinamiche macro economiche mondiali o alle crisi belliche internazionali se la profumeria dell’Impruneta chiude le porte dopo 16 anni di attività, ad esempio, negando inoltre che in tutto questo il cambio della viabilità non abbia provocato alcuna ripercussione. Mi pare francamente ridicolo, e credo che suoni altrettanto ridicolo anche a colui che ha pronunciato queste parole”.

    “È vero che gli stili di vita sono cambiati – riprende la presidente del Comitato – che l’economia è in crisi, che la grande distribuzione e gli acquisti on line hanno trasformato il modo di acquistare degli italiani. Ma vorrei ricordare al sindaco in primis che non è ancora possibile comprare una tazzina di caffè, un pacchetto di sigarette o un medicinale su Amazon; in secundis che nei piccoli centri, come quello da lui amministrato, il commercio di vicinato ha ancora una ragion d’essere. La popolazione è sempre più anziana, poco avvezza ad usare internet, e spesso in difficoltà a percorrere le lunghe distanze per raggiungere centri commerciali o supermercati (visto anche il mirabolante servizio di trasporto pubblico che serve l’Impruneta). E’ qui che il commercio di vicinato ha la sua ragion d’essere, sempre che non si riesca a scoraggiare le persone a raggiungere i negozi ideando una viabilità astrusa e incomprensibilmente inutile”.

    Perché, ovviamente, secondo la presidente del Comitato, la viabilità introdotta lo scorso anno nel centro storico del capoluogo, motivo del contendere da mesi, ha un peso centrale sulle attività commerciali: “Certo – dice – Ha un peso determinante in tutto questo. E voglio anche aggiungere che, se alla luce dei dati e delle percentuali snocciolate dal sindaco e che testimoniano che dal 2012 il commercio di vicinato è in profonda crisi, il sindaco con questa consapevolezza ha pensato bene di cambiare anche la viabilità costituendo un ulteriore ostacolo al raggiungimento delle attività, significa o che ha sbagliato mestiere o che forse c’era l’intento specifico di fare danno a imprese e cittadini”.

    “Io sono una cittadina – tiene a specificare Donadi Gargani – Il Comitato è nato dall’unione di cittadini e commercianti. Questi ultimi avevano già tentato di intavolare un dialogo con l’amministrazione rappresentando le loro difficoltà, con scarsi risultati. Il centro storico è divenuto quasi totalmente non fruibile, e non parlo soltanto dei negozi. Parlo dei servizi, l’ufficio postale, le banche, la Misericordia, la chiesa. Sono luoghi spopolati perché non più facilmente raggiungibili. E dobbiamo pensare anche a invalidi, portatori di handicap, anziani. La piazza stessa non è più luogo di ritrovo o di aggregazione, come era negli intenti dell’amministrazione, ma un deserto triste e poco ospitale”.

    Anche sull’appello ad abbassare i toni fatto da sindaco e giunta, Donadi Gargani ha la risposta pronta: “Dico che i primi ad abbassarli dovrebbero essere proprio loro. È stata un’escalation da parte di sindaco e giunta nell’ultimo anno circa. Dalla prima riunione tra CCN e amministrazione, avvenuta circa un anno fa, all’ultimo episodio presso il circolo del Ferrone in cui non siamo stati fatti neanche entrare. E la giunta chiede a noi di abbassare i toni? Gli unici incontri pubblici che abbiamo fatto sono stati l’anno scorso a luglio in piazza Buondelmonti, per la nascita del Comitato; e poi circa 15 giorni fa al circolo di Mezzomonte in occasione del primo degli incontri tra giunta e frazioni. In entrambe le occasioni il Comitato ha dato prova di correttezza, rispetto, e serietà. Non accettiamo lezioni di comportamento”.

    Sul confronto costruttivo suggerito da sindaco e giunta, “meglio tardi che mai direi – argomenta la presidente – Certo che bisogna capirsi su cosa si intende per confronto. Se per confronto si intende che l’amministrazione rimane ferma sulle proprie posizioni e che tutti gli altri devono accettarle direi che non si tratta di confronto, ma di un diktat, e che non abbiamo tempo da perdere. I commercianti hanno già preso parte a maggio dello scorso anno a dei tavoli analoghi il cui intento, almeno a parole, era il monitoraggio della situazione e l’individuazione di soluzioni condivise, se non che si sono poi rivelati solo un modo per allungare il “brodo”. I commercianti hanno portato dati incontrovertibili del calo del lavoro, e l’amministrazione per tutta risposta ha detto che la “sperimentazione” dagli iniziali tre mesi si sarebbe protratta per un anno fino a maggio 2025, ma che se fosse stato per il sindaco sarebbe rimasto tutto così fino alla fine del suo mandato elettorale. Salvo poi accusare i commercianti di aver abbandonato i tavoli, quando era chiaro fin dai primi incontri che al di là delle belle parole per fare buona impressione all’elettorato, non vi era nessun reale intento di individuare soluzioni condivise”.

    “Se è questo che ancora oggi si intende per “confronto” – rilancia – rispondiamo no grazie abbiamo già dato. Se invece si intende veramente confrontarsi coinvolgendo esperti di viabilità ed urbanistica, per cercare di individuare davvero una soluzione condivisa per il bene del centro storico di Impruneta, non saremo certo noi a tirarci indietro. Il Comitato è stato costituito per farsi portavoce di un disagio. Bisognerebbe avere un po’ tutti l’umiltà di non addentrarsi in questioni tecniche, delle quali dovrebbero occuparsi i tecnici. Abbiamo tutti sotto gli occhi i risultati di soluzioni che definirei quanto meno pionieristiche. Detto ciò i commercianti a suo tempo hanno fatto proposte (ignorate peraltro) all’amministrazione. Giuste? Sbagliate? Sarebbe il caso discuterne consapevoli che nessuno detiene la verità, neanche coloro che credevano fino ad adesso di averla in tasca”.

    “È notizia di poche settimane fa – conclude Donadi Gargani – che anche nel comune di Greve in Chianti, su proposta delle opposizioni, la giunta ha deciso di creare una commissione ad hoc, con la partecipazione di esperti, per rivedere e rivalutare la viabilità. Un tentativo era stato fatto anche a Impruneta, proprio sulla scia dell’esempio grevigiano. La proposta non è neanche arrivata in consiglio comunale, era già stata bocciata in precedenza dalla maggioranza. Vede bene che, su queste basi, è facile pontificare sull’abbassare i toni e sul dare vita ad un confronto costruttivo, ben altra cosa è volerlo davvero e lavorare perché si realizzi”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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