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venerdì 29 Marzo 2024
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    Nudi per strada a Firenze e Bologna: solo filmare, mai… aiutare

    Oggi voglio parlare di due fatti che sono successi la settimana scorsa e precisamente il 27 luglio a Bologna e il 28 Luglio a Firenze e poi mettere in relazione fra di loro i fatti stessi e le reazioni delle persone.

     

    Il primo fatto: Una ragazza ventiseienne di Aosta decide di passeggiare nuda per le vie di Bologna, viene multata e denunciata.

     

    Il secondo fatto: Un diciottenne del Sudan a Firenze entra nudo dentro l’ospedale di Careggi e si dirige verso il pronto soccorso, rompe un vetro, viene fermato e denunciato.

     

    Entrambe le notizie vengono filmate, fotografate dai passanti e postate su facebook e da lì partono le varie reazioni delle persone.

     

    La prima cosa che a me salta agli occhi è che la maggioranza delle persone oggi, in qualsiasi situazione si trovi, non pensa mai ad aiutare gli altri o a cercare di capire cosa sta succedendo davvero ma pensano solo a filmare e fotografare e postare sui social come degli automi privi di cervello e empatia seppur minima (non so se ricordate la storia di qual ventiduenne del Gambia che si buttò nel canal grande a Venezia e le persone sulle barche anzichè salvarlo lo filmavano fino a quando non è morto) e questo dovrebbe già spaventarci abbastanza a mio avviso.

     

    La cosa ancora peggiore è poi ciò che succede nei social quando le persone, protette da un computer, iniziano a scrivere tutto ciò che gli passa per la testa, sfoghi e offese pesanti non vengono risparmiati a nessuno, commenti razzisti, biechi e ignoranti sono oramai all’ordine del giorno e non riusciamo più a tenerli lontani dalle nostre vite poichè fioriscono a dismisura e contribuiscono a peggiorare la nostra società e il nostro modo di essere e percepire la realtà.

     

    E si vede chiaramente per strada quando, persone sanissime e giovani, sbattono in pali, alberi, vengono investite perchè loro, o chi guida, hanno gli occhi fissi su un telefono o uno smartphone, un esercito di morti cerebrali che viaggia per le strade.

     

    In queste due vicende le reazioni sono state molto diverse, nel caso della ragazza ci sono state principalmente due reazioni.

     

    La prima (in sintesi), da parte solitamente di uomini, diceva “Mai che capitasse nella mia città”
    la seconda era “Sarà un esperimento sociale, filmiamola, seguiamola e vediamo che succede, sarà una candid camera”.

     

    Anche nel caso del ragazzo abbiamo avuto più o meno due reazioni

     

    La prima è stata “Guarda questi extracomunitari (in realtà hanno scritto risorse boldriniane che è anche peggiore e mi fa senso anche scriverlo nell’articolo ma è stato detto) che vengono qua tutti nudi…basta…hanno usanze diverse da noi, rimandiamoli tuti a casa loro”.

     

    La seconda è stata: “chissà che fila di dottoresse e infermiere per curarlo (e a seguire una risatina idiota da tipico maschio idiota).

     

    Ovviamente i commenti sessisti per la ragazza e quelli razzisti per il ragazzo non si sono fermati qua, in moltissimi ci sono andati giù pesantemente e si sono divertiti a postare commenti del genere.

     

    Quasi nessuno ha pensato che potessero avere dei problemi, essere magari pazienti psichiatrici in preda ad una crisi, persone disturbate che chiedevano aiuto facendosi notare, nessuno o quasi si è preso la briga di provare a fermarli invece che filmarli e chiedere se gli serviva qualcosa, se cercavano magari qualcuno che avevano perso entrando in crisi come certe patologie purtroppo fanno, quasi tutti hanno tirato dritto e se ne sono fregati, sia prima dal vivo che dopo sui social.

     

    E allora a me viene da dire che in questa società ridotta così io non mi ci riconosco, non penso sia quella che i nostri nonni e genitori hanno costruito e qua non c’entra niente la scusa del poco lavoro, della crisi, della politica, ma c’entra la nostra umanità che sta perdendo e che sta dando spazio all’indifferenza e questo è orribile per tutti noi perchè ad ognuno di noi può succedere qualsiasi cosa nella vita ma vivere in una società accogliente, buona e gentile fa ben sperare nel futuro, ma questa società fa pensare a inverni bui e estati solitarie della nostra misera vecchiaia.

     

    Io vorrei che la mia vecchiaia fosse un continuo andirivieni di giovani che vengono a parlare con me che ho esperienza, un continuo lodare la mia saggezza dopo anni e anni di lavoro, impegno e sacrifici sulla gente e con la gente, ma questo potrà succedere solo se noi oggi lodiamo e ci prendiamo cura degli anziani, solo se noi capiamo il grande valore dell’essere umano a prescindere da dove viene e da cosa fa o ha fatto.

     

    Se continuiamo così la nostra società è destinata a essere usa e getta come le forchettine di plastica, prenderemo, e già in molti lo stanno facendo, le persone, le useremo per lo scopo che ci siamo prefissati e poi le abbandoneremo a loro stesse ai margini della vita.

     

    Io mi ribello e mi ribellerò sempre a questo modo di concepire la vita, io sarò sempre pronto a fermarmi per strada e ascoltare non solo chiunque abbia bisogno ma chiunque a prescindere.

     

    E’ proprio perchè la gente è tanta, è diversa, è variegata che questo mondo è interessante.

     

    Sappiate che ogni volta che scrivete un commento cattivo, razzista, omofobo, sessista su Facebook, ogni volta che non rispondete a un buongiorno, che trattate male qualcuno, che prendete in giro un amico, un collega, una persona qualunque è come se steste aggiungendo un sassolino in più dalla parte della bilancia che rappresenta la tristezza umana e il nostro lato oscurato e anche la vostra vita, da quel momento in poi, penderà sempre più da quella parte.

     

    Per contro invece quando in maniera spontanea, o anche forzata per imparare a farlo,  alimentate la gioia, la speranza, l’ascolto, l’accoglienza, l’umana comprensione o anche solamente il dire: Non posso fare niente per te adesso ma mi segno il tuo numero e tengo la tua persona nel mio cuore e se arriverà nella mia vita un momento in cui potrò fare qualcosa per te me ne ricorderò e lo farò, allora è come se steste aggiungendo un sassolino in più dalla parte del bene e della giustizia e anche la vostra vita ne beneficerà immensamente.

     

    Ma c’è un segreto segretissimo che in pochi conoscono ed io ho deciso di rivelarvelo, state attenti.

     

    Quando aggiungete un sasso alla parte oscurata la vostra vita andrà indietro del corrispettivo pari a due sassi perchè il male ha il potere forte di oscurare molto di più di ciò che pensate ma quando riuscite ad aggiungere un sasso dall’altra parte allora vedrete la meraviglia, perchè il bene ha il potere di aumentare alimentandosi di sè stesso e quindi voi beneficerete di ben quattro sassi  (il doppio del male) per ciò che avete fatto e di altri quattro che sono quelli della persona che avete aiutato, accolto, ascoltato o abbracciato per raggiungere un totale di ben otto sassi avanti (coi parenti e i colleghi di lavoro antipatici la dose pare raddoppi ulteriormente in entrambi i casi).

     

    Perciò adesso uscite di casa consapevoli, io vi ho avvisati, sta a voi decidere quale parte alimentare e prendervi le relative conseguenze nelle vostre vite personali.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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