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martedì 13 Maggio 2025
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    Montefiridolfi. Si è chiusa alla grande una super festa di Santa Cristina

    Con i fochi di domenica 23 luglio. Tantissima gente: anche al concerto di sabato 22 luglio. Le immagini

    MONTEFIRIDOLFI (SAN CASCIANO) – Si è chiusa domenica 23 luglio, con la processione dei fedeli e i fochi al "campino", l'edizione 2017 della Festa di Santa Cristina a Montefiridolfi.

     

    Una festa che ha visto una enorme partecipazione da parte dei cittadini del paese, che si sono ritrovati per tutta una serie di serate piene di allegria e voglia di stare assieme.

     

    Dalla cena in piazza fino a tutti gli eventi organizzati, fra sacro e… profano: dai momenti religiosi alla lampredottata, i meravigliosi giochi di legno, il "furibondo" karaoke che ha coinvolto grandi e piccini. E molto altro.

     

    Fra le serate più apprezzate, sabato 22 luglio si è tenuto un concerto di musica classica (per le splendide foto ringraziamo Paolo Ermini). Già dal fresco del piazzale della chiesa, con la facciata ed il campanile illuminati da splendidi giochi di luce, c’era da aspettarsi un’altra bella serata.

     

    AGATA SANI – All'arpa

     

    Don Rosario Landrini, dopo l’introduzione ed i saluti, ha lasciato il microfono a Miriam Mazzei che, con simpatia e competenza, ha accompagnato anche gli spettatori meno esperti alla comprensione dei brani, presentandoli attraverso spiegazioni ed aneddoti.

     

    La scaletta musicale era fondamentalmente costituita da musica sacra come il "Te Deum" di Marc-Antoine Charpentier, "Lascia ch'io pianga" di Haendel ed altri.

     

    Il concerto di musica classica è stato integrato da altre arie, perfettamente eseguite come  "Là ci darem la mano" di Mozart dall'opera Don Giovanni, il "Rondò" (o Rondeau) di Jean Philippe Rameau, la "Sarabanda" dalla Cantata di Johann Sebastian Bach dal carattere solenne, il "Canone" di Johann Pachelbel, un Valzer brillante di Giuseppe Verdi, "Dal tuo stellato soglio" tratto dal Mosè in Egitto di Gioacchino Rossini,  "Schiarazula" un salterello medievale e "Casta Diva" la magnifica aria della Norma di Vincenzo Bellini.

     

    Per andare incontro anche ad ascoltatori non ancora esperti di musica classica sono stati suonati anche pezzi (comunque di altissimo livello) come “La ragazza di Ipanema” e “Desafinado” del compositore brasiliano Antonio Carlos Jobin, e "The lion sleeps tonight", noto come "Il leone si è addormentato", un canto tradizionale sudafricano dell'etnia zulu, usato per le battute di caccia al leone.

     

    AL FLAUTO TRAVERSO – Simone Sani

     

    Per quest’ultimo brano, a Montefiridolfi, si è ascoltata la versione dei paesani Agata Sani all'arpa e Simone Sani al flauto traverso (flauto fuori campo di Lorenzo Anichini).

     

    Il concerto si è chiuso con "Inno alla gioia", quarto movimento della nona sinfonia, scritto nel 1785 dal poeta tedesco Frederik Schiller e musicata nel 1824 da Ludwig Van Beethoven: dal 1985 è l'inno della nostra Europa.

     

    La qualità dei musicisti ha aggiunto altro valore ad un evento già pieno di emozioni. A cominciare da Francesca Freda, flauto, che insegna musica in varie scuole oltre a gestire una famiglia con tre figli ed avere anche un altro lavoro; Lorenzo Anichini, flauto, maestro della Filarmonica Giuseppe Verdi di Panzano, con moglie, figlie e cane.

     

    Gianni Andreucci alla tromba, è la prima tromba solista della Filarmonica Rossini di Firenze e direttore di un hotel in centro a Firenze.

     

    Poi si passa all’ideatore dell’evento, Simone Sani, flauto, restauratore ed antiquario con una discendenza familiare che, dagli inizi del secolo scorso, ha portato la musica in paese. Infine la beniamina del pubblico montigiano, la piccola Agata Sani, arpa, di nove anni. La sua bravura come musicista e la sua tenerezza hanno conquistato i fortunati presenti.

     

    La serata si è conclusa con la richiesta del bis, suonato in coppia da Simone e Agata Sani, rispettivamente zio e nipotina ed infine, grandi e ripetuti applausi per i cinque musicisti.

     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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