MERCATALE (SAN CASCIANO) – Come vivono i residenti di Mercatale dopo avere appreso dell’ultimo furto in due abitazioni mentre i proprietari stavano dormendo?
La “civetta” de La Nazione di venerdì 27 giugno è netta: "Incubo furti nel Chianti narcotizzati in due villette".
Siamo così andati a sentire gli umori in piazza del Popolo e piazza Vittorio Veneto, il cuore del paese.
Nella prima solo due persone più anziane sono sedute all’ombra di una pianta, mentre alcune mamme sorvegliano i bambini sullo scivolo. Sentiamo i due signori più disponibili allo scambio di parole chiedendo la loro impressione sul caso furti in paese.
"La percezione – dicono – è che abbiamo accolto troppe persone, in un momento particolare di crisi dove anche noi arranchiamo per arrivare a fine mese, come possiamo accogliere tutti? Io sono ancora abituato a lasciare porte e finestre aperte, meno male che ci pensa mia nuora dopo che sono andato a letto, lei fa il giro e chiude tutto. Diciamo che siamo rassegnati a tutto ciò che avviene".
Ci spostiamo in piazza Vittorio Veneto, la situazione però cambia di poco; le persone si contano sulle dita di una mano, e tra questi c’è anche chi non ha saputo dei furti degli ultimi giorni.
"Ma guardi – di dice un uomo – forse io sono tra coloro che hanno subito il furto della benzina, ci mancherebbe ora che mi entrassero anche in casa".
Si avvicina un altro anziano: "Vede in quanti siamo qui in piazza di mattina? Due gatti! Ecco s’immagini la notte, qui non c’è nessuno. Mercatale non è una strada di passaggio, è in mezzo a San Casciano e Greve, se si considera anche che non c’è più una trattoria, la pensione è chiusa da anni, i negozi sono più che dimezzati cosa ci vengono a fare le persone? Solo i ladri! Anche molti agriturismi sono stati costretti a chiudere. Così la notte, ma anche di giorno, i ladri vanno a nozze!".
Alla discussione si associa un signore: "Sono in pochi ad avere il coraggio di dire che qui mancano le forze dell’ordine. Ci dicono che non possiamo fare le ronde e va bene. Giustizia da noi non la possiamo fare? Altrettanto giusto. Ma allora chi ci deve tutelare?".
"Questa notte – racconta – sono stato sveglio fino alle due con il pensiero che mi entrassero in casa e appena mi sono assopito, mi sono immediatamente svegliato dopo avere sentito una macchina con il motore acceso sotto casa fino a quando è ripartita. Si può vivere così? Ma dirò di più: a Mercatale si viveva meglio… durante il periodo del “mostro di Firenze”".
Il motivo è presto detto: "Almeno per anni abbiamo avuto auto della polizia in borghese pronte a fermare e controllare chiunque!".
"Se ci fossero dei posti di blocco ogni tanto – riprende un altro mercatalino – la situazione forse sarebbe diversa; il problema è che non vediamo mai nessuno, né polizia municipale, né polizia provinciale, corpo forestale e carabinieri. Veda un po’ lei…".
Argomento spinoso quello dei furti, sicuramente difficile da debellare: ma un aiuto lo possono dare tutti i cittadini alle forze dell’ordine collaborando e segnalando situazioni anomale, movimenti sospetti e, quando possibile, annotando targhe di auto sospette per poi consegnare alle forze dell’ordine che provvederanno ad identificare.
di Antonio Taddei
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