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sabato 26 Aprile 2025
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    Sancascianesi classe ’47: il pranzo dei settantenni al ristorante Casalta

    Sorrisi e commozione: tutti quelli che si sono ritrovati. E le meravigliose foto di quando... andavano a scuola

    SAN CASCIANO – Un sabato speciale quello del 10 giugno al “Ristorante Casalta”, dove si è tenuto un pranzo da custodire nel cassetto dei ricordi più cari: “i bambini” delle scuole elementari e medie del comune (classe 1947) si sono radunati dopo molto tempo tra amici e “vecchi compagni” di scuola.

     

    Oggi hanno settant'anni e all'appello di Dante Mocarelli, organizzatore e per alcuni anche “ex-compagno di banco”, erano quasi tutti presenti.

     

    Hanno partecipato in quaranta: Sergio Barbetti, Silvano Dainelli, Franco Del Lungo, Urbano Falciani, Paolo Giani, Paolo Mancini, Alberto Ori, Dante Turrini, Piero Landi, Antonio Mori, Luigi Biondi, Luigi Callaioli, Massimo Casini, Livio Landi, Andrea Lastraioli, Marcello Naldini, Guerrino  Ravegnani, Franca Bonciani, Gabriella Nencioni, Emilio Bandinelli, Donella Rettori, Maria Grazia Gozzi, Ferruccio Gheri, Siro Cappelletti, Maura Conforti, Letizia Bandinelli, Franco Bellini, Giuliano Semplici, Giancarlo Iacopozzi, Graziella Bucciarelli, Giuliana Ghiandelli, Laura Coli, Anna Barbetti, Carla Brogioni, Simonetta Massi, Lucia Borri, Franca Galanti, Massimo Bandelli e Paolo Frosecchi.

     

     

    “Non è stato difficile spandere la voce e ritrovarsi – ci spiega Dante – poiché, dopo la scuola, molti hanno continuato a vivere a San Casciano e nel comun"e.

     

    "Degli altri – sottolinea – chi si era trasferito fuori dalla provincia è arrivato da lontano e qualcun altro non è potuto venire o a causa di un impegno o perché, purtroppo, è venuto a mancare da qualche tempo".

     

    "In generale, comunque – continua – sono stati tutti entusiasti di partecipare ed è stato bello rivedersi dopo tanto tempo”.

     

    In un primo momento sono prevalsi sguardi incuriositi e di stupore: con in mano le foto di classe, che Dante ha avuto la premura di stampare per tutti, gli “ex-studenti” hanno ammesso sorridenti di essere “un po' cambiati” dagli anni di scuola.

     

     

    Non sono più bambini e bambine col grembiule e le calze tirate fino alle ginocchia, come nelle foto. Non hanno più quei volti rotondi e le guance rosse di un tempo.

     

    Alcuni non si sono quasi riconosciuti tra loro, ma dopo essersi salutati e aver scambiato due parole, il ricordo è riaffiorato vivido alla memoria e presto, superato l'imbarazzo del momento, si è ritrovata la confidenza passata.

     

    Tra le risate, si è scoperto che alla fine Alberto ha… scampato la prigione: il funesto presagio con cui il maestro ammoniva lo studente “confusionario e un po' svogliato”, come lui si dichiara, per fortuna non si è avverato!

     

    Paolo è diventato un grande chirurgo. Ma c'era da aspettarselo, “era il più bravo della classe”, ci rivela Siro.

     

    E di Marcello, che d'inverno portava sempre a casa della maestra lo “scaldino”, se ne ricordano? Si diceva che fosse il suo favorito.

     

    Poi arriva il turno di Maura e Gabriella, le “bambine” delle suore salesiane. Rievocano con nostalgia la settimana della Pasqua, quando tornavano a casa con le ginocchia rosse di cinabrese, dato dalle religiose al pavimento di cotto.

     

    Quasi sentono ancora l'odore del colorante, misto al profumo delle violette primaverili e dalla pasta fatta a mano.

     

    Dopo essersi seduti a tavola, davanti ad un menù ricco e appetitoso, accompagnato dal buon vino della casa, gli “ex-studenti” e amici del '47 hanno brindato felici a loro, che, dopo così tanti anni, si sono ritrovati per condividere insieme un altro momento.

     

    Per sapere che cosa ne era stato di quei compagni di classe immortalati da uno scatto in bianco e nero, per continuare a rievocare ricordi e ridere e scherzare ancora insieme. Oggi come allora.

    di Cosimo Ballini

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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