LA ROMOLA (SAN CASCIANO) – “La situazione dello stato dei lavori a La Romola allarma sempre di più chi vi abita (e non solo) per il grave disagio”.
Lo scrivono in una nota le due consigliere comunali di Fratelli d’Italia, Francesca Calamandrei (capogruppo) e Roseline Khalil.
“La cartellonistica non è aggiornata – proseguono – si legge ancora che la data del fine lavori è dello scorso 25 maggio 2024. Il cantiere, come si può vedere dalle fotografie, è invece ancora all’inizio dei lavori e i cittadini de La Romola, malgrado solleciti e richieste, non hanno avuto risposte”.
“Il caso eclatante – sottolineano – è quello di piazza dei Peschi che prosegue in via delle Massucce, piazza che verrà rifatta solo parzialmente perché a detta del Comune sembra che i fondi ricevuti dal PNRR non fossero sufficienti per il rifacimento totale. Chi vi abita continua a lamentare non solo il degrado ma anche problematiche di pendenze che durante le piogge causano infiltrazioni nelle abitazioni”.
“A tale proposito – fanno sapere Calamandrei e Khalil – abbiamo presentato una mozione chiedendo conto sullo stato dei lavori. E, inoltre, vorremmo la certezza dall’amministrazione che questo ritardo non comporti penali o un aggravio dei costi”.
“Abbiamo inoltre chiesto al sindaco Roberto Ciappi – aggiungono – spiegazioni (da parte sua e da parte dell’ufficio tecnico) riguardo alle problematiche sopra citate. La Romola versa in sofferenza da anni, i cittadini chiedono la certezza di interventi definitivi con tempi certi. Se i fondi del PNRR per l’intervento di miglioramento della qualità del decoro urbano mediante riqualificazione delle piazze IV novembre e Peschi a La Romola non sono sufficienti, il Comune se ne faccia carico e trovi una soluzione per i cittadini che in questi ultimi anni si sono sentiti davvero trascurati”.
“Come si può pensare di migliorare una piazza – domandano – rifacendone solo i tre quarti e non tenendo in dovuta considerazione le continue lamentele legate alla problematica di pendenze errate che portano danni quando piove?”.
“La mozione – dicono ancora – è stata presentata il 29 luglio scorso, ed eravamo certe che vista la lentezza dei lavori ci fosse il tempo tecnico per rivedere il progetto iniziale. Ma abbiamo appreso che i lavori di asfaltatura sono iniziati, rendendo vana la possibilità di intervenire per far fronte alle varianti necessarie.
“Pensiamo – concludono – che quando si progetta un lavoro tanto importante si debba pensare al bene comune nella sua totalità anche perché riallestire un ulteriore cantiere in un secondo momento comporta sicuramente un ulteriore aggravo di costi e di disagi”.
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