TAVARNELLE (BARBERINO TAVARNELLE) – Chi se lo è perso può vedere qui sopra il cortometraggio “Le Idi di Marzo”, che è stato presentato sabato pomeriggio al Cinema Olimpia di Tavarnelle.
Con due proiezioni molto affollate: una alle 18.30 per i Fratelli della Misericordia e l’altra alle 19, aperta a tutti. E a seguire è stato offerto un delizioso apericena a La Rampa, nella sala della tombola.
Il video, ambientato nel cortile dell’abbazia di Badia a Passignano, in soli sette minuti ripercorre i momenti salienti del “cesaricidio”, e poi immagina quale sarebbe stato il destino di Giulio Cesare se… all’epoca ci fosse stato il soccorso della Misericordia.
Il tutto è raccontato con grande leggerezza, tant’è che in sala ha “strappato” molte risate. Ma la finalità è davvero importante e degna di lode: promuovere in una chiave nuova i valori della Misericordia e cercare nuovi volontari.
Il risultato è davvero straordinario, di una qualità eccezionale. Grazie alla collaborazione e all’impegno di tanti professionisti che gratuitamente hanno messo a disposizione tempo, competenza ed energie.
Un grandissimo plauso va al Governatore della Misericordia di Barberino Tavarnelle Paolo Naldini, timoniere del progetto. A Riccardo Casamonti, che ha scritto e diretto “Le Idi di Marzo”. A Sergio Berti, autore del soggetto. A Marco Guarducci, per la fotografia e il montaggio. A Maria Luisa Beilowa, che si è occupata dei costumi. E al chitarrista e arrangiatore Lapo Consortini, per la colonna sonora.
Bravissimi anche gli attori: Massimo Salvianti, altra eccellenza artistica locale (nella parte di Cesare), Francesco Fontani (nei panni di Bruto) e i volontari Francesco Bardotti, Franco Castrucci, Anzio Giannetti, Cecilia Casamonti, Luca Girardi, Moustapha Ouattara, Leonardo Sacco.
“Dato che i consueti appelli non portavano frutti – a parlare è Paolo Naldini, Governatore della Misericordia – con il Magistrato abbiamo pensato ad un modo per arrivare a più persone possibili, sfruttando i social”.
“Allora ci siamo rivolti a Sergio – aggiunge Paolo – E’ lui che ha avuto la bellissima idea del cortometraggio. A quel punto abbiamo coinvolto anche Riccardo, che ha superato le aspettative”.
“Mi è piaciuto sin da subito il progetto – interviene Riccardo Casamonti, regista e sceneggiatore – E il suo intento: rivolgersi a tutte le Misericordie e a tutti i volontari. Attraverso un corto: una storia breve, che non vuole colpire, ma accarezzare”.
“E’ stato davvero emozionante ricevere un supporto così forte dalla comunità – conclude Riccardo – Abbiamo chiesto di partecipare a tante persone del territorio e tutti hanno detto di sì. A loro va un ringraziamento speciale”.
Noemi Bartalesi