IMPRUNETA – Ancora una volta. Ancora rabbia e frustrazione. Ancora vandali. Che hanno colpito di nuovo mezzi e attrezzature della Protezione Civile della Misericordia di Impruneta.
Giovedì 23 giugno, al rientro da un servizio, i volontari si sono accorti che il gruppo elettrogeno era privo di batteria e la "stagna" del gasolio rubata. Il tappo del serbatoio era aperto e il carburante presente all’interno era stato prosciugato.
Evidenti anche i segni del tentativo di forzatura dei gavoni laterali, contenenti cavi e attrezzature per l’illuminazione di un campo base.
Nel guardare attentamente sono sono stati notati altri danni al deposito con i contenitori di gasolio e benzina, rubati tutti oltre al danno al portellone.
"Questo – dicono dalla Protezione Civile imprunetina – è solo l’ultimo di una serie di atti vandalici che hanno colpito i nostri mezzi e le attrezzature da quando sono ospitati presso i locali della ex Ref. Ci hanno letteralmente messo in ginocchio, causandoci danni ingenti".
"Cosa sarebbe successo – si chiedono – se tutto ciò fosse accaduto quando vi era un’ emrgenza nel nostro comune o al di fuori? La stima dei danni, che in seguito ai precedenti furti ammontava a circa 600 euro, adesso dovrà essere… aggiornata".
"Ci chiediamo – dicono con amarezza – se un servizo di emergenza di Protezione Civile come quello svolto dai nostri volontari, al servizio di tutti i cittadini e delle istituzioni, possa vivere una situazione di precariato del genere".
"Ringraziamo – tengono a dire – il proprietario della Ref per la sua gentile e cortese ospitalità e disponibilità dimostrataci in questi anni, attraverso l’interessamento dell’aministrazione comunale di Impruneta, ma non possiamo più tollerare una situazione del genere. Con i mezzi e le attrezzature che acquistiamo con i frutti provenienti da servizi fatti dai nostri volontari, o con il contributo di enti, sottoposti a tali atti e danneggimenti".
"La soluzione? Al momento – rispondono – è al vaglio una serie di progetti. Uno è in fase di avvio ma rallentato per colpa di pratiche burocratiche o del poco intressamento da parte di chi di dovere. Potrebbe riguardare una zona di proprietà della Misericordia di Impruneta, che con pochi interventi a carico del gruppo di Protezione Civile rappresenterebbe la soluzione ottimale. Sia per un parco mezzi che per una struttura di Protezione Civile all’avanguardia per il nostro comune per l'importante servizio che quotidianamente svolgono i nostri volontari".
"Speriamo – concludono – di intraprendere un tavolo di colloquio operativo con tutte le istituzioni e forze politiche per trovare quanto prima la soluzione a tali problemi".
di Matteo Pucci
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