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sabato 3 Maggio 2025
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    Madonna di Fatima e Andrea Bocelli: racconto di una giornata speciale a Quarate

    Circa 1.500 le persone che hanno partecipato: Il Gazzettino del Chianti ha seguito tutto... fino dalle navette

    QUARATE (BAGNO A RIPOLI) – Circa 1.500 le persone che domenica 16 settembre sono arrivate alla chiesa di San Bartolomeo a Quarate, per partecipare alla Santa Messa per la consacrazione della parrocchia al Cuore Immacolato di Maria.

     

    Un grande regalo per tutta la comunità, il giusto premio per l'impegno di don Renato Bellucci: una comunità che che ha assistito nella piccola chiesa, ma anche nel campino di calcio adiacente, alla funzione (per l'occasione proiettata su uno schermo).

     

    Quel campino dove la sera di martedì 11 settembre, poco prima del tramonto, è atterrato un piccolo elicottero con la Madonna Pellegrina di Fatima, dell’associazione Canonica eretta dalla Conferenza Episcopale Portoghese.

     

    Era previsto che la sua presenza a Quarate terminasse il 25 settembre, ma don Renato ha confermato che vi rimarrà fino al 30 settembre, così come le reliquie dei tre dei pastorelli.

     

     

    Ma la sorpresa per questo evento memorabile è stata la presenza del Maestro Andrea Bocelli, devoto alla Madonna, che non ha esitato un attimo a dire “Sì, ci sarò anch’io” quando a chiederglielo è stata una sua  ex compagna di scuola, Patrizia Beccani.

     

    "Abbiamo frequentato insieme l’istituto magistrale di Pontedera – ci ha detto Patrizia – io sono di Ponsacco mentre lui è di Lajatico. Quando don Renato ha pensato di costruire la cappellina dedicata alla Madonna di Fatima, mi è venuto in mente che Bocelli, essendo particolarmente devoto, poteva essere motivato a venire a Quarate".

     

    "Un’Ave Maria alla Madonna non si rifiuta mai – prosegue Patrizia – mi ha detto per telefono, ed ecco che ha mantenuto la parola. Però non dimenticate che la protagonista di oggi è la Madonna, e questo l’ha sottolineato anche lo stesso Andrea Bocelli".

     

     

    Alla celebrazione erano presenti anche il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, il comandante della polizia municipale di Bagno a Ripoli Filippo Fusi, il luogotenente dei carabinieri Andrea Esposito e il capitano della Compagnia Oltrarno di Firenze Filippo Testa.

     

    Durante la Messa ha cantato il coro, per poi dare spazio a tre brani sacri eseguiti da Bocelli. All’organo il Maestro del coro al quale abbiamo chiesto se si fosse sentito… una bella responsabilità nell’accompagnare all’organo Andrea Bocelli: "Direi di sì – ci ha risposto sorridente – ma è stata soprattutto una grande emozione!".

     

    Alla fine don Renato, per mano della stessa Patrizia Beccani, ha fatto dono a Bocelli di un quadro con una foto che ritrae don Mario Boretti, il parroco scomparso di Santa Maria a Pulica, nel comune di Montespertoli, a suo tempo padre spirituale di don Renato.

     

    Andrea Bocelli ha così ringraziato: "Per me è stato un grande piacere perché quando la Madonna chiama non si può mica dire di no! Poi perché è stato un modo per icontrare questa mia amica di scuola e don Renato, il quale mi ha chiesto di salutarci con un brano che non è liturgico e  nemmeno sacro".

     

    "Di solito – ha precisato – non lo faccio mai, perché in chiesa si canta soltanto quello che è scritto per la chiesa. Ma trattandosi di un brano che s’intitola “Mamma”, ho pensato che potesse andare bene anche alla Madonna".

     

     

    Anche il Movimento del Messaggio di Fatima ha consegnato a Bocelli una medaglia con l’immagine della Madonna di Fatima, che il Mastro si è messo subito al collo. È terminata così la cerimonia, con applausi mischiati a lacrime.

     

    Per l’accesso delle persone a Quarate, hanno contribuito i servizi di volontariato della Croce Rossa Italiana di Bagno a Ripoli, il G.A.I.B. Protezione Civile, l’Auser, la Vab, polizia municipale, i carabinieri in servizio e quelli in congedo, la Fratellanza Popolare  Croce d’Oro Anpas di Grassina per i soccorsi.

     

    Mentre le navette messe a disposizione dalla Misericordia dell’Antella e dalla Croce Rossa Italiana hanno fatto la spola dai tre parcheggi scambiatori.

     

    Non certo per ultimo un ringraziamento va anche a don Renato Bellucci, che a breve lascerà la chiesa di San Bartolomeo: ma con un segno indelebile, che resterà nella storia di questo piccolo borgo di campagna.

    di Antonio Taddei

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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