GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Si iniziò con le scritte sulla facciata di un immobile di proprietà della famiglia di Francesco Casini, all'Antella.
Si è proseguito qualche settimana dopo con l'auto dell'altro candidato alle primarie di centrosinistra, Alessandro Calvelli, con vetro e tergicristalli rotti.
In entrambi i casi non si era comunque certi che ci fosse un legame alla partecipazione di entrambi alla competizione pre-elettorale.
Stavolta però c'è poco da dubitare: questa notte infatti la sede del comitato elettorale di Calvelli, proprio sul ponte della chiesa a Grassina, è stata oggetto di atti vandalici.
Vetri rotti e scritte sul muro hanno accolto il risveglio del vicesindaco di Bagno a Ripoli. Che ha già sporto regolare denuncia ai carabinieri.
Lo stesso Casini è andato a trovare Calvelli al comitato, portando la sua solidarietà: "Oggi siamo tutti con Alessandro Calvelli. Chi pensa di trasformare il dibattito, anche acceso, che contraddistingue una competizione elettorale, in manifestazioni di violenza, non ha capito lo spirito delle primarie".
"Io e Alessandro – conclude – continueremo a confrontarci sulle idee e i progetti per Bagno a Ripoli in modo franco e civile come abbiamo sempre fatto. Nessuna indulgenza verso gli intolleranti".
di Matteo Pucci
© RIPRODUZIONE RISERVATA