TAVARNELLE – Il gruppo di amici già conosciuto dai lettori del Gazzettino del Chianti come "Francigena Insieme", che negli scorsi mesi si è reso protagonista di spettacolari camminata (la Francigena fino a Roma a "rate", la Tavarnelle-Firenze, …) domenica 15 maggio ha realizzato una nuova impresa di trekking.
Partendo da Tavarnelle e arrivando a Siena, percorrendo un tracciato (studiato e messo a punto sulla carta) di 41 Km, tutto su strade bianche, ad eccezione dei pochi chilometri percorsi nella parte urbana di Siena.
Il percorso inizia dal tabernacolo della Madonna di via Spicciano a Tavarnelle e, passando attraverso la campagna e i boschi dei comuni di Tavarnelle, Barberino, Castellina in Chianti e Monteriggioni, e la Riserva naturale di Bosco Agnese, arriva a Siena,
Gli amici, avendo attraversato tutta la Toscana percorrendo la via Francigena dal Passo della Cisa fino a Roma, possono dire senza dubbi che questo percorso, tra l'altro vicinissimo alle proprie residenze, attraversa paesaggi di una bellezza unica, che nessuna immagine fotografica può realmente rappresentare e che solo l'occhio umano e l’esperienza diretta possono percepire ed apprezzare nella sua pienezza.
"Ed è proprio per la sua spettacolarità – ci dicono -che abbiamo deciso di mettere a disposizione di chiunque abbia voglia di intraprendere questa avventura il tracciato del percorso che si può scaricare cliccando su questo link".
Si tratta di un percorso abbastanza impegnativo, che richiede un po’ di preparazione, sia per la sua lunghezza che per i vari dislivelli che, in totale, arrivano ad una altitudine di circa 950 metri.
Riguardo ai tempi di percorrenza, occorrono quasi 11 ore, considerando anche una breve sosta per il pranzo, "che si consiglia nei pressi del lago di Vallechiara" suggeriscono.
Per concludere, tenendo conto delle emozioni che si provano, si consiglia questo percorso a tutti coloro che hanno voglia di una sana avventura attraversando dall’interno un paesaggio storico (quello della mezzadria), che scrittori e viaggiatori del passato hanno definito “il più commovente del mondo”.
di Matteo Pucci
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