BADIA A PASSIGNANO (TAVARNELLE) – Domenica 2 dicembre il piccolo borgo di Poggio al Vento, tra i boschi di Badia a Passignano, come da tradizione ha festeggiato il patrono sant’Andrea apostolo con una messa officiata dall’Abate di Badia a Passignano, padre Lorenzo Russo dei Benedettini Vallombrosani.
La Santa Messa è stata officiata fuori dalla cappella all’interno delle antiche mura merlate mentre, all’interno, Paolo ha acceso le 36 candele di cera che adornano il bellissimo lampadario donato da padre Lorenzo Russo alla comunità e restaurato grazie al Lions Club Barberino Montelibertas. Mentre due maestri del Coro di Tavarnelle hanno suonato e cantato brani sacri.
Questa festa è stata riportata ai suoi splendori trenta anni fa grazie alla famiglia Casagrande, che decise di dare la sua dignità alla cappella di Sant’Andrea, utilizzata come ricovero per le pecore.
E, come da tradizione, sempre i Casagrande alla fine della cerimonia hanno offerto bomboloni e ciambelle.
Ma è stata anche l'occasione per festeggiare il 60esimo di sacerdozio di padre Lorenzo Russo; una vera sorpresa quando, al termine della cerimonia, ha preso la parola un membro del Lions Club Barberino Montelibertas e, a nome del presidente, ha fatto dono a padre Lorenzo di una pergamena con la seguente iscrizione.
"Tutti insieme con un’unica voce in occasione del compimento del 60° anno di Sacerdozio, desideriamo dire a padre Lorenzo Russo superiore del monastero di san Michele di Badia a Passignano, grazie, grazie, grazie e ancora grazie. Grazie per essere giunto da noi da tempo in attesa di una possibile condivisione d’intenti, grazie per averci permesso di contribuire a favore del patrimonio storico artistico locale, grazie per avere vissuto insieme a noi importanti occasioni di fede, di cultura e di umanità, grazie per essere arrivato anche in nostra compagnia a questa sua importante ricorrenza. Grazie infine per l’amicizia, la stima, l’armonia e l’affetto che ha permesso s’instaurasse tra noi. Il presidente e tutti i soci".
Dopodiché i presenti si sono spostati nell’adiacente giardino per il rinfresco e un brindisi.
di Antonio Taddei
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