BARBERINO TAVARNELLE – “Una scelta così impattante sulla vita delle persone, presa senza alcun confronto con i lavoratori, con le rappresentanze sindacali e con il territorio, è inaccettabile. Fare impresa significa assumersi una responsabilità sociale, che la nostra Costituzione riconosce e sancisce”.
A dirlo è Serena Spinelli, assessora alle politiche sociali della Regione Toscana, a margine del consiglio comunale aperto dell’Unione dei Comuni del Chianti Fiorentino, riunitosi ieri sera per discutere la decisione dell’azienda pH Srl di trasferire lo stabilimento da Sambuca a Calenzano, impattando sul futuro di circa 280 lavoratori.
“Esprimo la mia piena vicinanza – dice Spinelli – ai lavoratori e alle lavoratrici della pH, alle loro famiglie, alle organizzazioni sindacali e agli amministratori locali, in particolare al sindaco di Barberino Tavarnelle, colpiti da una decisione che non tiene conto dell’impatto umano e sociale sul territorio”.
“Stiamo parlando – spiega Spinelli – di persone che hanno radicato qui la propria vita, contribuendo allo sviluppo economico e sociale del Chianti. È gravissimo che non ci sia stato alcun dialogo preventivo con chi questo territorio lo vive e lo sostiene”.
“Mi sono già confrontata con l’assessora al lavoro Alessandra Nardini – continua Spinelli – che è ben sensibilizzata sulla vicenda e che, insieme a noi, seguirà passo passo l’evolversi della situazione”.
“La Regione farà la sua parte – promette – con determinazione, per non lasciare soli i lavoratori e le comunità coinvolte”.
“La presenza al consiglio comunale di ieri di Valerio Fabiani – rimarca – consigliere per le crisi aziendali del presidente Giani, e oggi quella dell’assessora Nardini sono qui a dimostrarlo”.
“Non possiamo accettare – conclude Spinelli – che vengano calpestate la dignità dei lavoratori e i legami territoriali costruiti nel tempo. Il rispetto per le persone e per le comunità deve tornare al centro di ogni scelta imprenditoriale”.
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