FIRENZE – La ripartenza della scuola rappresenta uno dei momenti cruciali della Fase 3 dell’emergenza sanitaria e la Città Metropolitana di Firenze “si è adoperata – si legge in una nota – perché tutto possa andare nel migliore dei modi per i 42.879 studenti che torneranno sui banchi”.
“Sono stati mesi di duro lavoro – proseguono dalla Città Metropolitana – sia negli uffici che nelle strutture che ospitano i 67 istituti gestiti dall’ente”.
“Di questi – si annuncia – 52 garantiranno la didattica in presenza al 100%, mentre 15 faranno ricorso alla DAD, la Didattica a distanza, con modalità differenziate. Si tratta di dieci istituti di Empoli, tre di Sesto Fiorentino e due di Firenze”.
“Complessivamente – si ricorda – sono stati messi sul piatto 116 milioni di euro, investiti per l’allestimento di nuove aule, per interventi di ampliamento e la costruzione di nuovi edifici scolastici, ma non solo. Sono stati spesi 2 milioni e 100 mila euro per l’efficientamento energetico, 4 milioni e 800 mila euro per la nuova illuminazione a led”.
“Oltre 11 milioni – prosegue la Metrocittà – sono stati erogati direttamente alle scuole per i lavori estivi e gli ampliamenti e la stessa cifra è stata stanziata per l’adeguamento della normativa antincendio”.
“La fetta più grossa – si evidenzia – pari a 83 milioni e 400 mila euro, è invece indirizzata a nuove costruzioni, con la Metrocittà che ha inserito nel bilancio 2020 ulteriori 11 milioni per l’acquisizione di un prefabbricato per l’istituto Meucci, una succursale per il Liceo Galileo e altri interventi per le scuole di Empoli”.
A tutto questo “vanno aggiunti ulteriori 2 milioni e 200 mila euro reperiti dai Fondi Pon per edilizia e arredi. Nel complesso sono state 64 le aule ricavate dai tecnici della Città Metropolitana, di cui 57 nuove e 7 ampliate. 25 quelle ottenute da privati, per un totale di 87”.
L’ente ha poi acquistato 630 banchi, 882 sedie, 19 cattedre e 97 tavoli di vario genere.
Arredi che si sommano a quelli richiesti dalle scuole al Ministero, in consegna a fine ottobre: 3.500 banchi e 1.200 sedie.
Un altro passaggio importante riguarda il trasporto pubblico locale: “Per venire incontro alle carenze determinate dalle disposizioni che prevedono l’utilizzo dell’80% della capienza dei mezzi, sono stati inseriti in servizio altri 25 autobus aggiuntivi”.
Sette riguardano la zona del Mugello, sei quella dell’empolese, sei per il Chianti, cinque per la Valdisieve e uno per il Valdarno.
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