GREVE IN CHIANTI – Sulla Sfilata dei Rioni di Greve in Chianti serve una riflessione collettiva. Serena e oggettiva.
Lo dice l'amministrazione comunale grevigiana, lo dicono gli stessi rionali. Soprattutto quelli dei quattro rioni che domenica 4 settembre, dome da tradizione, hanno sfilato in piazza Matteotti (Piazza, Fonte, Etrusco, Il Pino).
Purtroppo però sono solo la metà dei rioni del paese. Gli altri quattro non sono scesi in piazza: per stanchezza, per poca partecipazione. In una piazza, è altrettanto onesto dirlo, che non era proprio… esaurita in quanto a spettatori.
Insomma, la Sfilata dei Rioni è arrivata a un bivio: o si riparte con entusiasmo o, probabilmente, la si chiude lì.
Come è successo in altri comuni vicini, ad esempio Tavarnelle, dove la Festa dei Rioni, dopo il salto del 2014, nel 2015 venne rifatta. Ma quest'anno è definitivamente naufragata.
"Il Comune – dice il sindaco Paolo Sottani – convocherà una riunione, probabilmente in ottobre una volta che saranno concluse tutte le iniziative dopo Expo, Vino al Vino, . Lì faremo il punto della situazione".
"Vogliamo parlarne serenamente – rilancia – Se c'è da modificare il format, se c'è da cambiare la data troppo vicina alle vacanze estive. Vedo che in paese, sui social, se ne discute in maniera costruttiva, che c'è la volontà di non voler smettere. Ma bisogna dire le cose come stanno: manca un coinvolgimento forte da parte di tutti".
"Mi auguro una discussione aperta e costruttiva – conclude il primo cittadino – per cercare di non disperdere questo patrimonio di vitalità".
di Matteo Pucci
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