PANZANO (GREVE IN CHIANTI) – L'arrivo di una figura come quella di un nuovo avvocato a Panzano è, per piccoli borghi come i nostri, una sorta di notizia.
In questo caso a Panzano in Chianti, dove da qualche settimana ha aperto il suo studio l'avvocato Giacomo Guerrini: lo abbiamo incontrato per farci raccontare i motivi di questa scelta, abbastanza inconsueta. E quale pensa sia, oggi, il ruolo dell'avvocato.
Avvocato Guerrini, perché uno studio a Panzano in Chianti?
"L'idea, a dire il vero, me l'hanno data alcune persone che già sono state clienti dello studio, e che abitano nel Comune di Greve in Chianti. Secondo loro sarebbe assai limitata allo stato attuale l'offerta di consulenza ed assistenza legale direttamente sul territorio grevigiano, in particolare per alcuni settori per i quali più che mai è opportuna una formazione specifica (ad esempio: A.D.R. , diritto di famiglia, diritto del lavoro). Tant'è che si sono rivolte a noi quando lo studio aveva ancora sede solo a Firenze. L'apertura della sede secondaria a Panzano (dove , almeno per il momento, si riceve solo su appuntamento) è infatti molto recente. A queste ragioni di carattere strettamente professionale se ne aggiungono altre extra professionali: personalmente ho un legame abbastanza risalente con Greve, in passato infatti per alcuni anni vi ho abitato".
LO STUDIO A PANZANO – In via de' Macelli 1
Lei arriva da Firenze in un piccolo borgo chiantigiano: quale il suo rapporto con il cliente?
"Il rapporto con il cliente non può che essere improntato ad onestà e competenza. Non è solo un imperativo deontologico ma, dato il contesto di altissima concorrenza nel settore, a mio avviso è anche il solo modus operandi che può consentire ad un avvocato di avere una valida prospettiva lavorativa nel medio-lungo periodo".
Quali i suoi ambiti di specializzazione?
"In virtù del fatto che non lavoro da solo, bensì assieme ad altra collega (l'avvocato Maria Valentina Casciano), lo studio è in grado di offrire consulenza ed assistenza in vari settori del diritto. Principalmente nell'ambito del diritto civile, di famiglia e del lavoro. Io sono socio A.I.A.F. (Associazione Italiana degli Avvocati per la Famiglia e per i Minori). La mia collega ha un dottorato in diritto del Lavoro ed è socia A.G.I. (Associazione Giuslavoristi Italiani). Abbiamo inoltre specifica formazione in materia di A.D.R., ovvero di strumenti di risoluzione delle controversie alternativi alla sede giudiziaria (mediazioni, negoziazioni assistite, arbitrati). Entrambi siamo mediatori accreditati presso O.C.F. (Organismo di Mediazione di Firenze presso il Palazzo di Giustizia). o sono anche arbitro presso la Camera Arbitrale della Camera di Commercio di FIrenze. Oltre a questi ambiti nei quali sicuramente si concentra l'attività prevalente dello studio, negli ultimi anni ho acquisito anche una specifica formazione sia in materia di diritto del turismo che in materia di legislazione vitivinicola".
E' anche abilitato al patrocinio a spese dello Stato?
"Sì, sono abilitato al patrocinio a spese dello Stato. Forse non tutti sanno che le persone che hanno un reddito annuo inferiore ad 11.528,41 euro hanno diritto di vedersi pagare integralmente l'avvocato dallo Stato, ed alla totale esenzione da ogni tassa o imposta relativa agli atti giudiziari. A tal fine, conta l'ultimo reddito dichiarato complessivamente dalle persone che convivono presso la medesima residenza anagrafica, ma nei giudizi di separazione/divorzio, ovviamente, non si conta il reddito del coniuge. Altro requisito importante è che le difese che si intendono svolgere non siano manifestamente infondate. La sussistenza dei presupposti è vagliata dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati competente a fronte di apposita istanza".
INSIEME ALLA COLLEGA – Maria Valentina Casciano
Quale, infine, l'aspetto (o gli aspetti) che la soddisfa maggiormente nel suo lavoro?
"La soddisfazione dell'avvocato è inevitabilmente conseguente alla soddisfazione del cliente. Quest'ultima si riscontra certamente quando c'è un successo – una causa vinta, il raggiungimento di un buon accordo , un tempestivo e risolutivo chiarimento con la pubblica amministrazione – ma non solo. Molto spesso la soddisfazione del cliente la si percepisce, o è addirittura esplicitata, anche solo per il fatto di aver compiutamente ed efficacemente rappresentato le sue ragioni, prima ed a prescindere dal risultato. Ad esempio, capita che all'esito di una udienza, uscendo dalla stanza del giudice, il cliente ti sia riconoscente già per il solo fatto di aver rappresentato le sue ragioni con chiarezza ed efficacia".
di Redazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA